Opere d'arte quelle che vi piacciono

[Pakal]

Ma "L'Origine du monde" di Gustave Courbet non piace a nessuno?

Meravigliosa, vista dal vivo

Anche io ne ho viste alcune dal vivo, anzi dal naturale.

Tu ne hai viste più di tutti....

[chewie]

Meravigliosa, vista dal vivo

Anche io ne ho viste alcune dal vivo, anzi dal naturale.

Tu ne hai viste più di tutti....

Non lo so, secondo me quello che ne ha viste di più è quello che dice sempre che ha avuto solo due o tre Donne (senza specificare quante ne ha avute con la "d" minuscola ).

[Daifatemientrare]

Renoir "la colazione dei canottieri"

[Alpentrek]

Renoir "la colazione dei canottieri"

questa l'avevano in casa i miei quando ero piccolo...una copia ovviamente

[chewie]

A casa di mia nonna c'erano queste copie di dipinti di Teofilo Patini (che si potrebbe considerare, per un certo verso, l'Ignazio Silone della pittura).

Vanga e latte:


Bestie da soma:

[chewie]

Quasi dimenticavo uno dei miei preferiti in assoluto: Maurits Cornelis Escher.
Forse pochi sanno che non disegnò solo opere strane e figure impossibili, ma anche paesaggi normali in cui tuttavia è evidentissima la sua mano.

Castrovalva:


Opi:


Natura morta con specchio (che mostra uno scorcio di Pettorano sul Gizio):


Belvedere (con la Maiella sullo sfondo):

[Daifatemientrare]

Renoir "la colazione dei canottieri"

questa l'avevano in casa i miei quando ero piccolo...una copia ovviamente

Mi viene in mente una storiella, roba da collezionisti, niente a che vedere con la vita del grande pittore.

La storia è questa: all’inizio del Novecento ci sono due collezionisti americani che comprano arte europea, parigina per l’esattezza, Impressionismo nello specifico.

Uno si chiama Duncan Phillips, l’altro Albert Barnes.

Il primo compra una sola opera di Renoir “La colazione dei canottieri”, che ho postato qui sotto; l’altro ne compra 181.

Un giorno i due s’incontrano e Barnes, forte dei suoi 181 Renoir, per umiliare Duncan gli chiede qualcosa tipo ma “tu quanti Renoir hai?”. E Duncan, senza scomporsi minimamente gli risponde così: “Uno, quello che serve”.

Questa storia porta con sé una morale: non è la quantità che conta, ma la qualità.

Qualche anno fa sono stato prima a Washington alla Phillips Collection e poi a Philadelphia alla Barnes Collection. Dei 181 Renoir non ne ricordo uno, mentre quello di Duncan me lo porterò sempre con me anche perché l’avevo già visto su tutti i libri di storia dell’arte…

In realtà questa storiella porta con sé un’altra verità: c’è stato un tempo in cui un collezionista poteva permettersi 181 Renoir.

Oggi credo che neppure l’uomo più ricco del mondo se lo potrebbe permettere. Un po’ per il prezzo, un po’ perché è difficile trovarli.

https://www.carlovanoni.com/2018/12/ric ... te-renoir/

@Chewie Escher che pazzo

[Daifatemientrare]

[Alpentrek]

Questo quadro mi rappresenta

[chewie]

Questo quadro mi rappresenta

Quindi in realtà i capelli ce l'hai?