Blackwatch ha scritto: ↑lun lug 31, 2017 8:59 am
Mah guarda, una combricola di soliti noti, qualcuno anche compilatore di libercoli d'orologeria, ha cominciato qualche anno fa con la storia dei "mark 1, 2, 3...etc di questo piuttosto che di quel modello Omega. Tutte stronzate atomiche conoscendo l'assetto societario e di distribuzione di Omega del passato. Quando siamo arrivati a definire il "mark 0" rarissimo, talmente raro che forse e' pezzo unico del ploprof 600, ho virtualmente mandato a cagare il mondo degli onanisti del collezionismo.
Più che altro vorrei ridere quando dovranno iniziare a "catalogare" Breitling, che dalla fine degli anni 60' (gli ultimi fuochi li ha sparati con il Navitimer ed il cassa custom visti nei film di Bond con Connery) ai primi anni 80' ha annaspato tra fornitori man mano che i crediti s'esaurivano (ci sono quadranti anni 70' che passerebbero benissimo per ristampe d'ubriaconi, ma sono nati così!), e dopo l'acquisizione Schneider ha perseguito la filosofia tutta pragmatica "Standardizza e rimescola".
Li c'è da ridere, proprio perchè alcune caratteristiche (esempio, la satinatura della lunetta, alcune sono lucide, altre radiali, altre addirittura "sandblast", o il carattere dei cavalieri, per non parlare dei calibri), sparivano e riapparivano successivamente, a seconda di quello che veniva pescato dal magazzino o da quale terzista/laboratorio impostava la fornitura, ed ad una vera standardizzazione si è arrivati solo negli ultimi anni, quando è nato il B01 e le casse 2012 da 44mm in su. Senza parlare che buona parte dei Chronomat anni 90' spesso hanno visto orologiai solo quando sono nati, e poi sono stati rabberciati dal primo cambiapile...
Quindi, almeno su Breitling, ricordate: se qualcuno dice "Variante Preziosa Prototipale", o "Raro esemplare con...", o non sa di quello che parla, o sta cercando di tirarvi la sòla.