Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
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Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
Nel 2012 anno ho acquistai, devo dire ad una cifra relativamente modesta, quello che ritenevo essere una riedizione di casa Fortis del supercompressor prodotto nel periodo a cavallo tra gli anni 60 e 70.
Sono moltissime le aziende che in quel periodo hanno commercializzato diver basati sulla cassa supercompressor, tra queste Fortis. Questo topic è focalizzato sul Fortis Marinemaster ma discorsi analoghi valgono per altre marche minori od addirittura scomparse.
In questa foto un esemplare dell'epoca:
Qui invece le referenze prodotte, da catalogo Fortis dell'epoca:
Occhio ragazzi, quasi tutti quelli in circolazione sono trabiccoli assemblati utilizzando parti dell'epoca (quando va bene…) sapientemente miscelati con parti assolutamente non originali (false riproduzioni). Il valore di questi orologi non supera la somma delle componenti, detto in modo brutale, parliamo dai 100 ai 300 euro, vuoto per pieno. E comunque si tratta di assemblati da mano ignota che da un punto di vista collezionistico e di rappresentatività del modello, hanno valore zero.
Io decisi di tenermi il mio per due ragioni. La prima è che non mi piace ammollare patacche ad alcuno, la seconda e' che l'orologio - pur sapendo che è un falso - mi piace.
Come dicevo, tutta questa attenzione per codesto orologio vintage nacque dalla decisione di Fortis di immettere sul mercato una sorta di “limited edition” di 90 pezzi dell’orologio, sostanzialmente utilizzando le parti spare degli orologi originali presenti nei propri magazzini.
Fortis, interpellata a piu’ riprese e da piu’ parti, non ha mai dato risposte concrete. Un atteggiamento francamente poco comprensibile.
Naturalmente sui forum nessuno di quelli che ha "incassato", negli anni, una di queste patacche facilmente riconoscibili (basta aprirli e guardarci dentro...) dichiara apertamente i suoi "dubbi". Il motivo credo sia banale, almeno per me che sono abituato a pensar male (azzeccandoci quasi sempre...).
Nessuno vuol far "crollare" il valore della patacca precludendosi la possibilità di rivenderselo, ammollandolo ad un altro ignaro appassionato. Certo oggi appare essere il segreto di pulcinella, soprattutto quando hanno cominciato a girare le foto dei “kit di assemblaggio” in vendita su ebay (ora non piu’, il venditore e’ stato infine “blastato”).
Sono moltissime le aziende che in quel periodo hanno commercializzato diver basati sulla cassa supercompressor, tra queste Fortis. Questo topic è focalizzato sul Fortis Marinemaster ma discorsi analoghi valgono per altre marche minori od addirittura scomparse.
In questa foto un esemplare dell'epoca:
Qui invece le referenze prodotte, da catalogo Fortis dell'epoca:
Occhio ragazzi, quasi tutti quelli in circolazione sono trabiccoli assemblati utilizzando parti dell'epoca (quando va bene…) sapientemente miscelati con parti assolutamente non originali (false riproduzioni). Il valore di questi orologi non supera la somma delle componenti, detto in modo brutale, parliamo dai 100 ai 300 euro, vuoto per pieno. E comunque si tratta di assemblati da mano ignota che da un punto di vista collezionistico e di rappresentatività del modello, hanno valore zero.
Io decisi di tenermi il mio per due ragioni. La prima è che non mi piace ammollare patacche ad alcuno, la seconda e' che l'orologio - pur sapendo che è un falso - mi piace.
Come dicevo, tutta questa attenzione per codesto orologio vintage nacque dalla decisione di Fortis di immettere sul mercato una sorta di “limited edition” di 90 pezzi dell’orologio, sostanzialmente utilizzando le parti spare degli orologi originali presenti nei propri magazzini.
Fortis, interpellata a piu’ riprese e da piu’ parti, non ha mai dato risposte concrete. Un atteggiamento francamente poco comprensibile.
Naturalmente sui forum nessuno di quelli che ha "incassato", negli anni, una di queste patacche facilmente riconoscibili (basta aprirli e guardarci dentro...) dichiara apertamente i suoi "dubbi". Il motivo credo sia banale, almeno per me che sono abituato a pensar male (azzeccandoci quasi sempre...).
Nessuno vuol far "crollare" il valore della patacca precludendosi la possibilità di rivenderselo, ammollandolo ad un altro ignaro appassionato. Certo oggi appare essere il segreto di pulcinella, soprattutto quando hanno cominciato a girare le foto dei “kit di assemblaggio” in vendita su ebay (ora non piu’, il venditore e’ stato infine “blastato”).
Ultima modifica di Blackwatch il mar apr 09, 2019 2:11 pm, modificato 2 volte in totale.
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How inappropriate to call this planet Earth when it is quite clearly Ocean. (Arthur C. Clarke)
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
Dico la mia...
Se la cassa è originale, come Quadrante, fondello e manca il movimento...il quale sarà stato utilizzato all'epoca da molti... ecco, messo dentro il giusto movimento io tutta questa differenza tra questi assemblati e la maggior parte dei vintage in circolazione io non ce la vedo...
Certo, resta il fatto che è uscito da un garage o un piccolo laboratorio che nulla a che vedere con Fortis, questo si... ma oggi, acquistare un vintage anni 60-70... dove per forza di cose a parte rare eccezioni è stato cambiato di tutto...ha più senso?
Secondo me non c'è tanta differenza...
Faccio un esempio concreto...
Ho acquistato nuovo...in gioielleria un crono poljot, appartenente al famoso lotto di Milano... assemblato ancora non ho capito da chi e dove in Italia...
L'orologio di Mio nonno, al quale ho dovuto ristampare il quadrante e ricromare la cassa...
Unico vintage assolutamente intonso... che ho la certezza che non è mai stato nemmeno aperto... è sempre un orologiodi Mio nonno... usato per poco negli anni 70 perché è poi deceduto...
Se la cassa è originale, come Quadrante, fondello e manca il movimento...il quale sarà stato utilizzato all'epoca da molti... ecco, messo dentro il giusto movimento io tutta questa differenza tra questi assemblati e la maggior parte dei vintage in circolazione io non ce la vedo...
Certo, resta il fatto che è uscito da un garage o un piccolo laboratorio che nulla a che vedere con Fortis, questo si... ma oggi, acquistare un vintage anni 60-70... dove per forza di cose a parte rare eccezioni è stato cambiato di tutto...ha più senso?
Secondo me non c'è tanta differenza...
Faccio un esempio concreto...
Ho acquistato nuovo...in gioielleria un crono poljot, appartenente al famoso lotto di Milano... assemblato ancora non ho capito da chi e dove in Italia...
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C'È PIÙ GUSTO A ESSERE VIOLA! È ARRIVATO LO ZIO D'AMERICA!
- bloodypoppy
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
Attratto da questo pezzo ne ho comprato uno qualche anno fa... pur sapendo che di rischi ce n'erano... successivamente mi sono del tutto disamorato causa manifesta accrocchiaggine e, come avevo scritto su OW, l'ho regalato a mio "suocero" che lo indossa ogni domenica con soddisfazione ;)
Prossimo passo: comprare un Vulcain Nautical Seventies 8-)
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Paolo
Son, Sunday's sun never shone on me
Meglio un quarzo in casa che Dino che suona alla porta
Il baffo quando colpisce,stupisce (cit. Alpenmastro)
Il baffo se promette mantiene (cit.Pakal)
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- Blackwatch
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
Eh, no.Precision ha scritto: ↑dom giu 11, 2017 9:14 pmDico la mia...
Se la cassa è originale, come Quadrante, fondello e manca il movimento...il quale sarà stato utilizzato all'epoca da molti... ecco, messo dentro il giusto movimento io tutta questa differenza tra questi assemblati e la maggior parte dei vintage in circolazione io non ce la vedo...
Certo, resta il fatto che è uscito da un garage o un piccolo laboratorio che nulla a che vedere con Fortis, questo si... ma oggi, acquistare un vintage anni 60-70... dove per forza di cose a parte rare eccezioni è stato cambiato di tutto...ha più senso?
Secondo me non c'è tanta differenza...
Faccio un esempio concreto...
Ho acquistato nuovo...in gioielleria un crono poljot, appartenente al famoso lotto di Milano... assemblato ancora non ho capito da chi e dove in Italia...
L'orologio di Mio nonno, al quale ho dovuto ristampare il quadrante e ricromare la cassa...
Unico vintage assolutamente intonso... che ho la certezza che non è mai stato nemmeno aperto... è sempre un orologiodi Mio nonno... usato per poco negli anni 70 perché è poi deceduto...
Questi sono proprio dei falsi, assemblati con parti false, riprodotte piu' o meno bene.
In ogni caso anche orologi assemblati con parti di fornitura originale da terzi, sono da considerarsi dei falsi.
Non alimentiamo il folle e sporco mercato del "vintage d'autore", capisci a me... 8-) 8-)
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
qualche anno fa presi ben più di una infatuazione per questo orologio, poi mentre lo stavo cercando scoppiò il merdaio e lasciai perdere.
Ammetto però che l'infatuazione non è per nulla passata.
Bravo BW per averlo spiegato bene.
Ammetto però che l'infatuazione non è per nulla passata.
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- bloodypoppy
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
adesso lo recupero e ti faccio un prezzo da amicone
cmq ricordo perfettamente che gli "articoli" di Stefano per illustrare tutte le peculiarità di questo "fake" furono decisamente illuminanti in materia...e credo servirono anche a far scendere il mercato di questo falso, anche se occasionalmente qualcuno oltre i 1000 in rete si vede ancora.
Paolo
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
....grazie Paolino, nel caso farò lo sforzo di darti in cambio il Locman che ti piace tanto.bloodypoppy ha scritto: ↑lun giu 12, 2017 7:34 amadesso lo recupero e ti faccio un prezzo da amicone
cmq ricordo perfettamente che gli "articoli" di Stefano per illustrare tutte le peculiarità di questo "fake" furono decisamente illuminanti in materia...e credo servirono anche a far scendere il mercato di questo falso, anche se occasionalmente qualcuno oltre i 1000 in rete si vede ancora.
Vero, fu proprio grazie a lui che evitai di prendere una solissima.
E' anche vero che qualcuno ancora purtroppo ci casca.
- Theta Sigma
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
Il "Kit del piccolo falsario bastardo" era disponibile anche per i seguenti orologi, non solo per i Fortis:bloodypoppy ha scritto: ↑lun giu 12, 2017 7:34 am
cmq ricordo perfettamente che gli "articoli" di Stefano per illustrare tutte le peculiarità di questo "fake" furono decisamente illuminanti in materia...e credo servirono anche a far scendere il mercato di questo falso, anche se occasionalmente qualcuno oltre i 1000 in rete si vede ancora.
1) Oris Star
2) Fifty Phatoms Vintage e FF "No Radiation" (girano più falsi che veri)
3) Hamilton Khaki
4) Tudor Ranger e Vintage in generale
5) Ricoh Worldtimer
6) Ovviamente, Glycine ;).
Quindi, quel genere d'orologi non vanno presi assolutamente su Ebay o da mercatini,e dubiterei persino in gioielleria...
Vi meritate il Vostok Amphibia 2.0!
Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
Non sono per nulla d'accordo, un fake resta un fake... se poi assemblato con lo scopo di " fregare " appassionati peggio del peggioPrecision ha scritto: ↑dom giu 11, 2017 9:14 pmDico la mia...
Se la cassa è originale, come Quadrante, fondello e manca il movimento...il quale sarà stato utilizzato all'epoca da molti... ecco, messo dentro il giusto movimento io tutta questa differenza tra questi assemblati e la maggior parte dei vintage in circolazione io non ce la vedo...
Certo, resta il fatto che è uscito da un garage o un piccolo laboratorio che nulla a che vedere con Fortis, questo si... ma oggi, acquistare un vintage anni 60-70... dove per forza di cose a parte rare eccezioni è stato cambiato di tutto...ha più senso?
Secondo me non c'è tanta differenza...
Faccio un esempio concreto...
Ho acquistato nuovo...in gioielleria un crono poljot, appartenente al famoso lotto di Milano... assemblato ancora non ho capito da chi e dove in Italia...
L'orologio di Mio nonno, al quale ho dovuto ristampare il quadrante e ricromare la cassa...
Unico vintage assolutamente intonso... che ho la certezza che non è mai stato nemmeno aperto... è sempre un orologiodi Mio nonno... usato per poco negli anni 70 perché è poi deceduto...
God save the King
Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor
Tra i quali ricordo i Baume et Mercier dal Sud America e i Cuervo y Sobrinos..... :? :(Blackwatch ha scritto: ↑lun giu 12, 2017 7:21 amEh, no.Precision ha scritto: ↑dom giu 11, 2017 9:14 pmDico la mia...
Se la cassa è originale, come Quadrante, fondello e manca il movimento...il quale sarà stato utilizzato all'epoca da molti... ecco, messo dentro il giusto movimento io tutta questa differenza tra questi assemblati e la maggior parte dei vintage in circolazione io non ce la vedo...
Certo, resta il fatto che è uscito da un garage o un piccolo laboratorio che nulla a che vedere con Fortis, questo si... ma oggi, acquistare un vintage anni 60-70... dove per forza di cose a parte rare eccezioni è stato cambiato di tutto...ha più senso?
Secondo me non c'è tanta differenza...
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Ho acquistato nuovo...in gioielleria un crono poljot, appartenente al famoso lotto di Milano... assemblato ancora non ho capito da chi e dove in Italia...
L'orologio di Mio nonno, al quale ho dovuto ristampare il quadrante e ricromare la cassa...
Unico vintage assolutamente intonso... che ho la certezza che non è mai stato nemmeno aperto... è sempre un orologiodi Mio nonno... usato per poco negli anni 70 perché è poi deceduto...
Questi sono proprio dei falsi, assemblati con parti false, riprodotte piu' o meno bene.
In ogni caso anche orologi assemblati con parti di fornitura originale da terzi, sono da considerarsi dei falsi.
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