Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

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Precision
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#11 Messaggio da Precision » lun giu 12, 2017 12:22 pm

Facciamo un esempio concreto...
Vado in un centro assistenza di un marchio che rilascia ogni componente... acquisto un orologio a pezzi...cassa, Quadrante sfere fondello movimento e guarnizioni...
È un falso?
Io non discuto sul fortis... è ovvio che nulla ha che a vedere con la casa madre.. ma se uno usa tutto materiale originale... Boh....
Ci sono una marea di vintage... che non hanno più nulla di quando sono usciti dalla gioielleria a suo tempo... come li classifichiamo?
C'È PIÙ GUSTO A ESSERE VIOLA! È ARRIVATO LO ZIO D'AMERICA! :mrgreen: :cool:

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Theta Sigma
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#12 Messaggio da Theta Sigma » lun giu 12, 2017 12:28 pm

Precision ha scritto:
lun giu 12, 2017 12:22 pm
Facciamo un esempio concreto...
Vado in un centro assistenza di un marchio che rilascia ogni componente... acquisto un orologio a pezzi...cassa, Quadrante sfere fondello movimento e guarnizioni...
È un falso?
Io non discuto sul fortis... è ovvio che nulla ha che a vedere con la casa madre.. ma se uno usa tutto materiale originale... Boh....
Ci sono una marea di vintage... che non hanno più nulla di quando sono usciti dalla gioielleria a suo tempo... come li classifichiamo?
Paradosso della nave di Teseo. Ma almeno c'è una referenza originaria alla quale far fede. In questo caso, non patacche e basta, che prima di tempi recenti semplicemente non sono esistite.
Vi meritate il Vostok Amphibia 2.0! :mrgreen:

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bloodypoppy
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#13 Messaggio da bloodypoppy » lun giu 12, 2017 12:34 pm

Precision ha scritto:
lun giu 12, 2017 12:22 pm
Ci sono una marea di vintage... che non hanno più nulla di quando sono usciti dalla gioielleria a suo tempo... come li classifichiamo?
è un caso più che possibile, è esattamente il motivo per cui me ne tengo alla larga... ho un amico che fa girare dei vintage assegnati (Seamaster Big Triangle, Tudor Snowflake, BP 50 Fathoms ecc... roba veramente da soldi), me ne fa vedere di tutti i colori e tanto per farvi un esempio ha venduto, un pezzo alla volta, un piccolo stock di ricambi Blancpain per decine di migliaia di euro.... (casse, inserti, sfere ecc...)... i prezzi sono alti proprio perchè per un bell'ìnserto magari spendi 1000 euro però il tuo orologio "franken" si rivaluta di 5mila... più alto è il livello del tuo upgrade, più sale il valore del tuo orologio. Sarò un ingenuo ma a me sembra una deviazione...
Paolo

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Blackwatch
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#14 Messaggio da Blackwatch » lun giu 12, 2017 1:11 pm

Precision ha scritto:
lun giu 12, 2017 12:22 pm
Facciamo un esempio concreto...
Vado in un centro assistenza di un marchio che rilascia ogni componente... acquisto un orologio a pezzi...cassa, Quadrante sfere fondello movimento e guarnizioni...
È un falso?
Io non discuto sul fortis... è ovvio che nulla ha che a vedere con la casa madre.. ma se uno usa tutto materiale originale... Boh....
Ci sono una marea di vintage... che non hanno più nulla di quando sono usciti dalla gioielleria a suo tempo... come li classifichiamo?

Si, e' un falso a tutti gli effetti.
Sugli orologi pre crisi del quarzo, tutti praticamente privi di documentazione e molto spesso impossibili da tracciare per mancata documentazione di archivio del costruttore, non esiste prova certa della loro effettiva originalita'.
In ambito collezionistico, la presenza di documentazione CERTA che attesti l'originalita' di un oggetto e' un fattore moltiplicativo del valore mostruoso.
Nel mondo dell'orologeria questa banale regola e' stata ampiamente disattesa, costruendo un ridicolo mostro che si accartoccera' su se stesso prima o poi.
E questa e' la ragione per la quale personalmente ho totalmente abbandonato qualsiasi velleita' collezionistica.
A man can be happy with any woman as long as he does not love her. (O. Wilde)
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#15 Messaggio da chewie » lun giu 12, 2017 9:22 pm

Blackwatch ha scritto:
lun giu 12, 2017 1:11 pm
Precision ha scritto:
lun giu 12, 2017 12:22 pm
Facciamo un esempio concreto...
Vado in un centro assistenza di un marchio che rilascia ogni componente... acquisto un orologio a pezzi...cassa, Quadrante sfere fondello movimento e guarnizioni...
È un falso?
Io non discuto sul fortis... è ovvio che nulla ha che a vedere con la casa madre.. ma se uno usa tutto materiale originale... Boh....
Ci sono una marea di vintage... che non hanno più nulla di quando sono usciti dalla gioielleria a suo tempo... come li classifichiamo?

Si, e' un falso a tutti gli effetti.
Sugli orologi pre crisi del quarzo, tutti praticamente privi di documentazione e molto spesso impossibili da tracciare per mancata documentazione di archivio del costruttore, non esiste prova certa della loro effettiva originalita'.
In ambito collezionistico, la presenza di documentazione CERTA che attesti l'originalita' di un oggetto e' un fattore moltiplicativo del valore mostruoso.
Nel mondo dell'orologeria questa banale regola e' stata ampiamente disattesa, costruendo un ridicolo mostro che si accartoccera' su se stesso prima o poi.
E questa e' la ragione per la quale personalmente ho totalmente abbandonato qualsiasi velleita' collezionistica.
Quindi i Rolex vintage sono tutti farlocchi? :mrgreen:
Il tempo è una convenzione che serve a semplificarci la vita (o a complicarcela, dopotutto è relativo, no?).
Di sicuro, nel nostro contesto, serve ad alleggerirci le tasche!

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Precision
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#16 Messaggio da Precision » lun giu 12, 2017 9:52 pm

Chewie, tutti o quasi tutti i vintage sono più o meno farlocchi...
Sono arrivato a questa conclusione molto tempo fa...il mio ex caro vecchio orologiaio, ex riparatore ufficiale longines e Zenith...mi disse che hai tempi, essendo l'orologio un bene quasi indispensabile, andava riparato molto spesso...o quanto meno regolata la marcia...
Quando faceva le revisioni...era quasi scontato cambiare corone... vetri e il più Delle volte Quadrante e sfere... perché aveva subito un infiltrazione d'acqua...
Anche i movimenti subivano innumerevoli cambi pezzi...
Detto questo...lasciai perdere i vintage...
Naturalmente qualche pezzo coevo esiste... ma sono rari...
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#17 Messaggio da bone » sab giu 17, 2017 8:24 am

Topic davvero interessante, anche perché devo ammetterlo, quel Fortis mi è sempre piaciuto esteticamente, ma consapevole della magagna alla base, mi son sempre tenuto alla larga. ;)

bloodypoppy ha scritto:
lun giu 12, 2017 7:12 am

Prossimo passo: comprare un Vulcain Nautical Seventies 8-)

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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#18 Messaggio da POSC » sab giu 17, 2017 9:31 am

bone ha scritto:
sab giu 17, 2017 8:24 am
Topic davvero interessante, anche perché devo ammetterlo, quel Fortis mi è sempre piaciuto esteticamente, ma consapevole della magagna alla base, mi son sempre tenuto alla larga. ;)

bloodypoppy ha scritto:
lun giu 12, 2017 7:12 am

Prossimo passo: comprare un Vulcain Nautical Seventies 8-)

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Ecco, questo mi piace da impazzire. :oops:

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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#19 Messaggio da Pakal » sab giu 17, 2017 6:56 pm

Mi piacerebbe un FF no radiations ma... paura!
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Re: Un caso scuola, il Fortis Marinemaster Supercompressor

#20 Messaggio da Theta Sigma » sab giu 17, 2017 9:13 pm

Spendi di più e prenditelo su Chrono24, con certificati e tutto. Altre vie...no, i rischi sono troppi.

Per questo non mi riprenderò mai il Ranger, anche se è un orologio che vorrei.
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