Entrambi sono stati "replicati" dalle rispettive aziende produttrici...ma la cosa comica e' che nessuna delle due aziende fornisce spiegazioni sul significato dei numeri sparpagliati sul quadrante. A dirla tutta, in realta' non lo sanno nemmeno loro...
E allora...
Partendo dalla ghiera girevole il cui uso e' identico a quello di una ghiera esterna, si puo' notare che oltre alla scala dei minuti c'e' una seconda scala di numeri che indicano delle profondità. Facendo riferimento al quadrante postato poco sopra (che ha la seconda scala in metri, esiste anche la versione in feet) si vede che per esempio in coincidenza con il minuto 10 c'e' il numero 45: questo significa che a 45 metri il tempo di permanenza prima di iniziare ad accumulare obblighi decompressivi è di 10 minuti (e' il cosiddetto NDL, No Decompression Limit). Proseguendo si vede che al 15esimo minuto c'è il numero 40 quindi lo NDL a 40 metri è di 15 minuti e così via. Per profondità intermedie a quelle indicate sulla ghiera si prende in considerazione la profondità successiva indicata sulla ghiera; ad esempio se sono a 27 metri, non trovando il numero sulla ghiera prendo come riferimento il numero 30 cui corrisponde un NDL di 25 minuti. Di norma queste scale di NDL fanno riferimento ai limiti di “no decompression” stabiliti dal corrente manuale di immersioni periodicamente aggiornato dalla U.S. Navy, la marina americana. Praticamente e' la stessa scala che abbiamo adottato per l'altofondale solo che la nostra fa riferimento all'ultimo aggiornamento us navy del 2008.
Veniamo invece al quadrante vero e proprio.
Si nota subito che in alto in campo chiaro ci sono le sequenze di numeri 40-35-30-25 e 135-115-100-85 sormontate rispettivamente da una M ed una F. Incredibile a dirsi, M sta per metri e F per feet :P
Le coppie 40-135, 35-115, 30-100, e 25-85 sono quindi le equivalenze metri-piedi, con qualche trascurabile approssimazione, per queste profondità.
Adesso, seguendo il cerchio di pertinenza si incontrano in alcune caselle dei numeri crescenti che rappresentano i minuti di decompressione da fare in base al tempo che è dato dalle tacche dei minuti del quadrante. Una casella con uno “0” significa nessuna decompressione cioè il NDL, una casella con un “5” significano cinque minuti di decompressione e tutte le caselle precedenti vuote da quella con lo “0” fino a quella con il “5” significa che la decompressione obbligatoria è di 5 minuti. Se si supera il tempo cui corrisponde la casella con il “5” bisogna andare a vedere la successiva casella con un numero (es. “40” nella traccia corrispondente ai 35 metri/115 piedi) ed in questo caso significa che e’ necessario fare quaranta minuti di decompressione qualsiasi sia il tempo di fondo tra i 22 minuti ed i 40 minuti. In realta’ proprio sulla traccia dei 35 metri c’è un problema determinato dalla finestra del datario: infatti a causa della sua presenza manca la casella con il numero “25” che sarebbero i minuti di decompressione da fare con un tempo di fondo fino a 30 minuti. Nell’illustrazione che segue la cosa risulta ben chiara.
Tutta la decompressione si intende eseguita alla profondità di 3 metri.
Nel suo complesso la tabella si legge come segue.
Per i 25 metri, il tempo NDL è 34 minuti.
Se si permane a 25 metri fino a 40 minuti, la decompressione è di 5 minuti a 3 metri.
Se si permane a 25 metri fino a 50 minuti, la decompressione è di 20 minuti a 3 metri.
Per i 30 metri, il tempo NDL è 19 minuti.
Se si permane a 30 metri fino a 25 minuti, la decompressione è di 5 minuti a 3 metri.
Se si permane a 30 metri fino a 35 minuti, la decompressione è di 15 minuti a 3 metri.
Se si permane a 30 metri fino a 45 minuti, la decompressione è di 30 minuti a 3 metri.
Se si permane a 30 metri fino a 55 minuti, la decompressione è di 45 minuti a 3 metri.
Per i 35 metri, il tempo NDL è 13 minuti.
Se si permane a 35 metri fino a 21 minuti, la decompressione è di 5 minuti a 3 metri.
Se si permane a 35 metri fino a 30 minuti, la decompressione è di 25 minuti a 3 metri.
Se si permane a 35 metri fino a 40 minuti, la decompressione è di 40 minuti a 3 metri.
Se si permane a 35 metri fino a 50 minuti, la decompressione è di 60 minuti a 3 metri.
Per i 40 metri, il tempo NDL è 10 minuti.
Se si permane a 40 metri fino a 15 minuti, la decompressione è di 10 minuti a 3 metri.
Se si permane a 40 metri fino a 25 minuti, la decompressione è di 30 minuti a 3 metri.
Se si permane a 40 metri fino a 35 minuti, la decompressione è di 45 minuti a 3 metri.
Se si permane a 40 metri fino a 45 minuti, la decompressione è di 60 minuti a 3 metri.
Se si permane a 40 metri fino a 55 minuti, la decompressione è di 80 minuti a 3 metri.
Per questioni di sicurezza, per le immersioni a profondità intermedie tra quelle riportate in tabella, si prendono a riferimento quelle della profondità appena superiore in tabella (vale lo stesso criterio indicato per gli NDL riportati sulla ghiera). Ad esempio per un’immersione a 36 metri si prendono in considerazione i limiti riferiti ai 40 metri, per un’immersione a 22 metri si prendono in considerazione i limiti riferiti ai 25 metri, etc.
Per un’immersione a 36 metri con un tempo di fondo di 36 minuti, è necessario prendere a riferimento la “traccia” dei 40 metri e poiché si permane 1 minuto in più rispetto ai 35 minuti per i quali sarebbero sufficienti 45 minuti di decompressione a 3 metri, si ha come risultato una decompressione di 60 minuti a 3 metri. Insomma a farla breve, il criterio è quello di arrotondamento al valore superiore.
E’ chiaro che la tabella vale fino ad un limite di 40 metri ed e’ altrettanto chiaro che non è praticamente utilizzabile per programmare un’immersione reale. Allo stato attuale delle conoscenze, tali modalità di decompressione sono da considerarsi da “suicidio”. Uomo avvisato, mezzo salvato…
