Omega 2777-1 sc "Fat Arrow" per R.A.F.
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Omega 2777-1 sc "Fat Arrow" per R.A.F.
Vi presento il mio primo Militare un Omega 2777-1 SC "Fat Arrow", commissionato dal Ministero della Difesa di Sua Maestà Britannica, per la R.A.F.
Premesso che in fatto di orologi militari non ci capisco una cippa, posto alcuni cenni sulla storia di questo orologio presi da altro Forum (nella speranza di non violare nessun regolamento e/o diritto d'autore).
"L'ordine documentato da parte del MoD (Ministero della Difesa) reca la data 08/07/1952 e la richiesta fu di 5900 pezzi. Tutti commissionati tramite un unico distributore – Mr. Goldsmith a Londra. Quindi, non tantissimi pezzi e in pratica per un solo anno. Assegnato ai piloti dell'aviazione reale (R.A.F. - Royal Air Force)
L'orologio è di taglia ottimale per un solotempo – circa 37mm – con cassa completamente in acciaio e anse a barra fisse. Il fondello a vite riporta in simbolo e il nome Omega Watch Co in un triangolo, Fab. Suisse Swiss made, Acier Staybrite (tipo di acciaio inossidabile), il numero 2777-1 (referenza dell'orologio) e SC (Secondi al Centro, credo Seconde au Centre). L'esterno del fondello è marcato con la “Broad Arrow”, 6645 101000 (numero di catalogo NATO, dovrebbe corrispondere al Nato Stock Number), 6B/542 (codice amministrativo della forza armata – Service management Code dell'Aviazione Reale) e ovviamente il numero di matricola seguito da /53 (unico anno di assegnazione). Bella corona massiccia, liscia sul retro, rivestita in acciaio con misura oversize (circa 6,8mm).
Il calibro è marcato Omega 283 – 17 jewels con seriale tra i 12milioni alto e i 13 basso (ossia circa 1952). Credo sia stato l'ultimo orologio Omega militare ad adottare il famoso e collaudato calibro Omega da 30mm con finiture “de luxe” in rame dorato e regolato da cronometro pur senza avere il famoso micro-regolatore (diciamo la versione “RG”).
Essendo un orologio da pilota era dotato di un “sostanzioso” quadrante in ferro dolce, una sorta di anello che integrava il movimento e un controfondello sul retro. Ciò costituisce una gabbia faraday per schermare da eventuali campi magnetici. Tra il controfondello e il fondello in acciaio è presente una sorta di “O ring” utile a bloccare e tenere in sicurezza il controfondello. Pezzo che spesso ho notato mancare e che credo sia ormai di difficile reperibilità.
Si possono trovare 3 versioni di quadrante dell'Omega 2777-1. Tutti neri, tutti di chiara impostazione militare con immediatezza e facilità di lettura, ma con alcune differenze interessanti.
La prima versione, in origine, con indici e sfere al radio e una sottile freccia (“Thin Arrow” nella parte bassa del dial, diciamo sopra h6).
La seconda, circa 2500 pezzi, che venne “creata” nel 1958-60 per adeguarsi alle nuove regole sui materiali radioattivi. I pezzi vennero ritirati dal MoD e alcuni specialisti ristamparono il quadrante con materiale più adeguato (trizio). Il quadrante è meno definito, seppur godibile e leggibilissimo, con diversa disposizione degli indici e sfere al trizio (T sul dial dentro un cerchio sotto la scritta Omega) e una grossa freccia (“Fat Arrow”) sopra il 6.
La terza versione, la più recente (2000 circa o poco dopo). Sembra fossero avanzati circa 200 quadranti originali senza materiale radioattivo che sono stati successivamente utilizzati da Omega a Bienne per sostituire i quadranti degli orologi che presumibilmente tornavano alla casa madre per un service. Quindi “Thin Arrow”, ma con indici e sfere al superluminova."
Premesso che in fatto di orologi militari non ci capisco una cippa, posto alcuni cenni sulla storia di questo orologio presi da altro Forum (nella speranza di non violare nessun regolamento e/o diritto d'autore).
"L'ordine documentato da parte del MoD (Ministero della Difesa) reca la data 08/07/1952 e la richiesta fu di 5900 pezzi. Tutti commissionati tramite un unico distributore – Mr. Goldsmith a Londra. Quindi, non tantissimi pezzi e in pratica per un solo anno. Assegnato ai piloti dell'aviazione reale (R.A.F. - Royal Air Force)
L'orologio è di taglia ottimale per un solotempo – circa 37mm – con cassa completamente in acciaio e anse a barra fisse. Il fondello a vite riporta in simbolo e il nome Omega Watch Co in un triangolo, Fab. Suisse Swiss made, Acier Staybrite (tipo di acciaio inossidabile), il numero 2777-1 (referenza dell'orologio) e SC (Secondi al Centro, credo Seconde au Centre). L'esterno del fondello è marcato con la “Broad Arrow”, 6645 101000 (numero di catalogo NATO, dovrebbe corrispondere al Nato Stock Number), 6B/542 (codice amministrativo della forza armata – Service management Code dell'Aviazione Reale) e ovviamente il numero di matricola seguito da /53 (unico anno di assegnazione). Bella corona massiccia, liscia sul retro, rivestita in acciaio con misura oversize (circa 6,8mm).
Il calibro è marcato Omega 283 – 17 jewels con seriale tra i 12milioni alto e i 13 basso (ossia circa 1952). Credo sia stato l'ultimo orologio Omega militare ad adottare il famoso e collaudato calibro Omega da 30mm con finiture “de luxe” in rame dorato e regolato da cronometro pur senza avere il famoso micro-regolatore (diciamo la versione “RG”).
Essendo un orologio da pilota era dotato di un “sostanzioso” quadrante in ferro dolce, una sorta di anello che integrava il movimento e un controfondello sul retro. Ciò costituisce una gabbia faraday per schermare da eventuali campi magnetici. Tra il controfondello e il fondello in acciaio è presente una sorta di “O ring” utile a bloccare e tenere in sicurezza il controfondello. Pezzo che spesso ho notato mancare e che credo sia ormai di difficile reperibilità.
Si possono trovare 3 versioni di quadrante dell'Omega 2777-1. Tutti neri, tutti di chiara impostazione militare con immediatezza e facilità di lettura, ma con alcune differenze interessanti.
La prima versione, in origine, con indici e sfere al radio e una sottile freccia (“Thin Arrow” nella parte bassa del dial, diciamo sopra h6).
La seconda, circa 2500 pezzi, che venne “creata” nel 1958-60 per adeguarsi alle nuove regole sui materiali radioattivi. I pezzi vennero ritirati dal MoD e alcuni specialisti ristamparono il quadrante con materiale più adeguato (trizio). Il quadrante è meno definito, seppur godibile e leggibilissimo, con diversa disposizione degli indici e sfere al trizio (T sul dial dentro un cerchio sotto la scritta Omega) e una grossa freccia (“Fat Arrow”) sopra il 6.
La terza versione, la più recente (2000 circa o poco dopo). Sembra fossero avanzati circa 200 quadranti originali senza materiale radioattivo che sono stati successivamente utilizzati da Omega a Bienne per sostituire i quadranti degli orologi che presumibilmente tornavano alla casa madre per un service. Quindi “Thin Arrow”, ma con indici e sfere al superluminova."
Re: Omega 2777-1 sc "Fat Arrow" per R.A.F.
Interessante la storia e pezzo in condizioni strepitose.
Complimenti.
Complimenti.
Blu mai più!
STO!
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Re: Omega 2777-1 sc "Fat Arrow" per R.A.F.
immagino che questo rientri in quelli ristampati, la minuteria è per sfere piu corte.
Comunque è un bel vedere
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Re: Omega 2777-1 sc "Fat Arrow" per R.A.F.
bello complimenti, noto che le stampe dei quadranti militari erano molto grossolone rispetto alla perfezione delle "civili"...probabilmente perchè si guardava solo alla sostanza e non all'apparenza...
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Re: Omega 2777-1 sc "Fat Arrow" per R.A.F.
Sempre ricercando notizie in rete, questo è stato l’ultimo modello commissionato dalla Gran Bretagna a Omega
Re: Omega 2777-1 sc "Fat Arrow" per R.A.F.
Molto sfizioso e l'ansa fissa ha un fascino tutto suo! Bella presa
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Homo sapiens non urinat in ventum (saggezza popolare, cit. Blackwatch R.I.P.)
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