Seiko Sportsmatic Silver Wave water30proof (66SW)
Inviato: lun lug 24, 2017 10:42 am
In casa Seiko, il primato dell’orologio con tenuta stagna dichiarata, il primo “diver’s” (anche se oggi il termine contraddistingue ben altri orologi), non è del 62MAS, ovvero la ref. 6217 8000, 150 water proof, bensì della particolare serie sportiva in esame.
Qui rinvio al noto link su come acquistare il 62MAS, che riporta belle foto anche di alcuni Sportsmatic SilverWave.
http://forums.watchuseek.com/f281/how-b ... 55123.html
Il 62MAS
Il Seiko diver’s 62MAS viene introdotto nel 1965 e realizzato fino al 1968. Sicuramente questo orologio è il primo diver’s vero e proprio prodotto da Seiko.
Tuttavia, già nel 1962 e fino al 1964, la casa nipponica inizia a commercializzare una serie tipicamente sportiva: il Seikomatic Silver Wave Water 50 Proof.
Questo modello montava un calibro di ottima fattura, il Seikosha 6201B, dotato di 20 jewels.
I collezionisti lo identificano come Seiko 62SW (cioè, le iniziali del calibro e quelle di Silver Wave).
Questo modello non venne prodotto per molto tempo (tre anni scarsi), complice probabilmente l’elevato costo (11.000 yens).
Nel 1964 (l’anno delle olimpiadi di Tokyo) e fino al 1966 (altri tre anni) Seiko inizia la produzione del fratello “minore”, il Seiko Sportsmatic Silver Wave Water 30 Proof.
Questo orologio era più economico (8.200, yens) e volutamente indirizzato ad un’utenza giovane, come gli studenti delle scuole intermedie e gli universitari.
L’orologio incassa un calibro meno pregiato, ma robusto e funzionale, il Seikosha 2451, dotato solo di 17 jewels.
L’orologio viene identificato con la sigla 66SW (la sigla, credo si ricavi dalla somma delle due coppie dei numeri che compongono il codice calibro e sicuramente dalle iniziali di SW).
Il termine Silver Wave, onda argentata, riporta immediatamente al logo Seiko, inciso sui fondelli dei diver’s (appunto un’onda argentata/metallica).
Ed infatti, questi modelli, il 62SW e il 66SW sono in assoluto i primi orologi Seiko a riportare sul fondello la nota onda. Logo che ancora oggi campeggia sul retro degli scuba diver’s (dalla serie basica SKX alla professionale e più pregiata serie Prospex).
I siti di vendite on-line sono avari di questi pezzi, che ormai hanno un'età veneranda: mezzo secolo.
Esemplare con una bellissima patina del tempo e colori ben amalgamati.
IL QUADRANTE
Il quadrante in ottime condizioni è di color oro tenue (in origine era chiaro, silver).
L'attuale tonalità è il frutto di un viraggio, abbastanza “tipico” in questo modello. Il quadrante riporta le indicazioni della specifica tipologia e serie di orologio.
Il simbolo subito sotto ore 12, a forma di trottola, ci dice che siamo di fronte ad un modello Sportsmatic.
La Trottola è tipica dei modelli Seikomatic/Sportsmatic. Secondo quanto affermato in “Seiko and Citizen watchblog”, questo simbolo starebbe a significare la possibilità di carica manuale in cui 10 giri corrisponderebbero a circa 24 ore . Ma non vale sempre (almeno negli Sportsmatic).
Il simbolo diametralmente opposto, sopra ore sei, una sorta di piccola stella (o meglio un triangolo che ricorda il logo mercedes), si ritrova sui quadranti con serigrafia applicata, Applique Dial (AD). Su segnatempo di alta fascia, automatici (Seikomatics/Sportsmatic). Indicazioni, quelle sulla simbologia, ben trattate e raccolte in un noto post di Flavius7, ancora in rete, a cui rinvio.
Bella la colorazione blu dei 30 metri.... che salta subito all'occhio è fornisce così, immediatamente, l'informazione tecnica.
La ghiera interna, di materiale plastico, grigia, con numerazione bianca, è girevole.
Purtroppo il materiale luminoso che occupava il triangolino ad ore 12 si è dissolto.
Indici applicati, a bastone, con dot luminoso ai piedi, nella parte interna del dial.
L'orologio non presenta datario, e questo aspetto lo rende particolarmente uniforme ed essenziale, sportivo ed anche militareggiante.
Belle le sfere, a gladio, con la parte luminosa (ormai inerte).
LA CORONA
La corona è posta ad ore 4.
In posizione normale regola la ghiera interna. Se viene estratta regola l'ora.
IL CALIBRO
Il calibro Seikosha, 2451, 17 jewel.
LA CASSA
Acciaio, misura circa 38 mm.
Le anse misurano 18mm
Il fondello è a pressione.
IL FONDELLO
E' a pressione.
In questo mio esemplare, il fondello è l'elemento più usurato. Vittima di lucidature inconsulte, non mostra più, come dovrebbe, l'onda argentata.
Essa si può vedere solo con un gioco di luci, appena ravvisabile, diafana, testimone decrepita di un tempo che fu..... ;)
(la foto su cui è adagiato l’orologio, ci mostra come dovrebbe essere l’incisione sul fondello).
L'orologio è stato prodotto nel novembre del 1964 (il primo anno per il modello con tenuta di 30 metri).
Quando lo acquistai, i venditore lo proponeva con un bracciale in acciaio Seiko, originale, ma non coerente, che attualmente ho sostituito con un cinturino nato G10 (un Phoenix).
Post pubblicato anche su altri Fora.
Qui rinvio al noto link su come acquistare il 62MAS, che riporta belle foto anche di alcuni Sportsmatic SilverWave.
http://forums.watchuseek.com/f281/how-b ... 55123.html
Il 62MAS
Il Seiko diver’s 62MAS viene introdotto nel 1965 e realizzato fino al 1968. Sicuramente questo orologio è il primo diver’s vero e proprio prodotto da Seiko.
Tuttavia, già nel 1962 e fino al 1964, la casa nipponica inizia a commercializzare una serie tipicamente sportiva: il Seikomatic Silver Wave Water 50 Proof.
Questo modello montava un calibro di ottima fattura, il Seikosha 6201B, dotato di 20 jewels.
I collezionisti lo identificano come Seiko 62SW (cioè, le iniziali del calibro e quelle di Silver Wave).
Questo modello non venne prodotto per molto tempo (tre anni scarsi), complice probabilmente l’elevato costo (11.000 yens).
Nel 1964 (l’anno delle olimpiadi di Tokyo) e fino al 1966 (altri tre anni) Seiko inizia la produzione del fratello “minore”, il Seiko Sportsmatic Silver Wave Water 30 Proof.
Questo orologio era più economico (8.200, yens) e volutamente indirizzato ad un’utenza giovane, come gli studenti delle scuole intermedie e gli universitari.
L’orologio incassa un calibro meno pregiato, ma robusto e funzionale, il Seikosha 2451, dotato solo di 17 jewels.
L’orologio viene identificato con la sigla 66SW (la sigla, credo si ricavi dalla somma delle due coppie dei numeri che compongono il codice calibro e sicuramente dalle iniziali di SW).
Il termine Silver Wave, onda argentata, riporta immediatamente al logo Seiko, inciso sui fondelli dei diver’s (appunto un’onda argentata/metallica).
Ed infatti, questi modelli, il 62SW e il 66SW sono in assoluto i primi orologi Seiko a riportare sul fondello la nota onda. Logo che ancora oggi campeggia sul retro degli scuba diver’s (dalla serie basica SKX alla professionale e più pregiata serie Prospex).
I siti di vendite on-line sono avari di questi pezzi, che ormai hanno un'età veneranda: mezzo secolo.
Esemplare con una bellissima patina del tempo e colori ben amalgamati.
IL QUADRANTE
Il quadrante in ottime condizioni è di color oro tenue (in origine era chiaro, silver).
L'attuale tonalità è il frutto di un viraggio, abbastanza “tipico” in questo modello. Il quadrante riporta le indicazioni della specifica tipologia e serie di orologio.
Il simbolo subito sotto ore 12, a forma di trottola, ci dice che siamo di fronte ad un modello Sportsmatic.
La Trottola è tipica dei modelli Seikomatic/Sportsmatic. Secondo quanto affermato in “Seiko and Citizen watchblog”, questo simbolo starebbe a significare la possibilità di carica manuale in cui 10 giri corrisponderebbero a circa 24 ore . Ma non vale sempre (almeno negli Sportsmatic).
Il simbolo diametralmente opposto, sopra ore sei, una sorta di piccola stella (o meglio un triangolo che ricorda il logo mercedes), si ritrova sui quadranti con serigrafia applicata, Applique Dial (AD). Su segnatempo di alta fascia, automatici (Seikomatics/Sportsmatic). Indicazioni, quelle sulla simbologia, ben trattate e raccolte in un noto post di Flavius7, ancora in rete, a cui rinvio.
Bella la colorazione blu dei 30 metri.... che salta subito all'occhio è fornisce così, immediatamente, l'informazione tecnica.
La ghiera interna, di materiale plastico, grigia, con numerazione bianca, è girevole.
Purtroppo il materiale luminoso che occupava il triangolino ad ore 12 si è dissolto.
Indici applicati, a bastone, con dot luminoso ai piedi, nella parte interna del dial.
L'orologio non presenta datario, e questo aspetto lo rende particolarmente uniforme ed essenziale, sportivo ed anche militareggiante.
Belle le sfere, a gladio, con la parte luminosa (ormai inerte).
LA CORONA
La corona è posta ad ore 4.
In posizione normale regola la ghiera interna. Se viene estratta regola l'ora.
IL CALIBRO
Il calibro Seikosha, 2451, 17 jewel.
LA CASSA
Acciaio, misura circa 38 mm.
Le anse misurano 18mm
Il fondello è a pressione.
IL FONDELLO
E' a pressione.
In questo mio esemplare, il fondello è l'elemento più usurato. Vittima di lucidature inconsulte, non mostra più, come dovrebbe, l'onda argentata.
Essa si può vedere solo con un gioco di luci, appena ravvisabile, diafana, testimone decrepita di un tempo che fu..... ;)
(la foto su cui è adagiato l’orologio, ci mostra come dovrebbe essere l’incisione sul fondello).
L'orologio è stato prodotto nel novembre del 1964 (il primo anno per il modello con tenuta di 30 metri).
Quando lo acquistai, i venditore lo proponeva con un bracciale in acciaio Seiko, originale, ma non coerente, che attualmente ho sostituito con un cinturino nato G10 (un Phoenix).
Post pubblicato anche su altri Fora.
