Considerazioni sulle aste di orologi 2023

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franz_rivo
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Considerazioni sulle aste di orologi 2023

#1 Messaggio da franz_rivo » gio nov 09, 2023 12:48 pm

Mio articolo scritto per Aventi che commenta qualche accadimento nel mondo delle aste di orologi importanti.

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L'Evolvere delle Aste di Orologi: Tendenze e Innovazioni a Fine 2023

Negli ultimi anni, il mondo delle aste di orologi ha vissuto una trasformazione senza precedenti, con l'avvento di nuove tecnologie e l'interesse crescente da parte di collezionisti e appassionati di tutto il mondo che si sono rivolti a questa attività come nuova forma di investimento.

A fine 2023, questo settore affascinante e in continua evoluzione continua a stupire con l'introduzione di nuove tendenze e innovazioni che ridefiniscono il modo in cui gli orologi pregiati vengono acquistati e venduti – e non sempre le innovazioni sono per il meglio degli acquirenti.

Hanno fatto scalpore infatti due avvenimenti in particolare, molto attesi: la cancellazione dell’Edizione 2023 di OnlyWatch, l’asta benefica Ginevrina che si sarebbe dovuta tenere lo scorso 5 novembre, e che è stata aggiornata al 2024, e l’ultima asta di Christie’s Passion for Time, che la stessa mattina dell’evento è stata posposta, e ripresentata poco dopo con le basi d’asta degli orologi offerti notevolmente aumentata.

Ma andiamo con ordine.

OnlyWatch, sospetti sulla gestione

Chi non ha sentito parlare di Only Watch? Un’asta orologiera internazionale di dimensioni incredibili, nata nel 2005 dalla mente di Luc Pettavino, ex direttore del Monaco Yacht Show, per raccogliere fondi a favore della ricerca sulla distrofia muscolare di Duchenne, una rara malattia genetica. L’asta è organizzata dall’Association Monégasque contre les Myopathies, fondata nel 2001 da un gruppo di genitori di giovani malati, fra cui Pettavino stesso.

Asta che nel corso degli anni era diventata un evento importante nel mondo dell’orologeria, di livello paragonabile al Grand Prix d’Horlogerie de Geneve stesso. Eppure, quest’anno qualcosa è andato storto. Una delle grandi Maison storiche, Audemars Piguet, da sempre presente, ha rinunciato a partecipare, gettando il primo seme della discordia che si è risolta in un’interrogazione sulla gestione dei cospicui fondi generati dall’evento stesso – diverse decine di milioni di franchi per ogni edizione.

E di fronte a questo inaspettato sviluppo, il comitato organizzatore della manifestazione ha detto stop, con l’obiettivo dichiarato di fare luce sulle attività degli anni precedenti.

La querelle si basa sull’entità dei fondi accantonati – 55 milioni di CHF, circa la metà del totale raccolto durante gli anni. E sono stati in molti a chiedersi il motivo di questa decisione di gestione, diciamo così, un po’ troppo “prudente”. Non sarebbe stato più logico devolvere questi fondi alla ricerca, come da statuto?

Christie’s Passion for Time, la grande beffa

Sulla carta c’erano tutti i presupposti per un’asta scoppiettante. Sotto il martello stava per trovarsi, tra gli altri, il Rolex GMT Master indossato da Marlon Brando nel film Apocalypse Now, arricchito di un’incisione sul fondello con il suo nome, che veniva stimato intorno ai 1-2 milioni di CHF. Lo stesso orologio, vendut5o in asta quattro anni fa, aveva fruttato 1.95 milioni di CHF.
Ma la mattina dell’evento, l’asta ha sorpreso molti partecipanti. L’orologio di Brando era schizzato verso l’alto, passando a 3.75-6 milioni di CHF, come moltissimi altri lotti che avevano delle valutazioni minime riviste verso l’alto, e di molto. Ma cosa è successo?

L’asta è iniziata un’ora dopo, poiché una terza parte – secondo le dichiarazioni del responsabile di Christie’s, Guillemin, un’entità statunitense esperta del mercato del luxury, aveva posto una garanzia su ogni lotto, e l’accordo con la casa d’aste e Mohammed Zaman, il venditore che proponeva i lotti oggetto dell’offerta era avvenuto in fretta e furia, la mattina stessa dell’asta.

Le garanzie di terzi sono piuttosto comuni nel mondo dell’arte, ma virtualmente sconosciute nel campo orologiero. In pratica, si tratta di uno strumento finanziario dove un investitore propone alla casa d’aste un prezzo minimo per uno o più lotti. Se nel corso dell’asta questa valutazione non viene raggiunta, si prende il lotto al prezzo pattuito. Se questa viene superata, riceve una commissione da parte del banditore.

A parte il discutibile comportamento di Christie’s nel finalizzare un simile accordo la mattina stessa dell’asta, cosa che sicuramente non sarà stata ben digerita dagli altri possibili acquirenti interessati agli oggetti in asta, questo è un indicatore di una crescente finanziarizzazione delle aste di orologi, dove il settore sta diventando sempre più competitivo e specialistico. Le case d’aste, ovviamente, difendono questo strumento, che porta commissioni più alte e permette di spuntare prezzi migliori per i proprietari degli oggetti venduti, mentre i “piccoli investitori” lamentano appunto la scarsa correttezza del banditore, che in questo modo effettivamente mette molti lotti artificialmente fuori mercato.

Il GMT di Brando ha infatti raggiunto 4,58 milioni di CHF, poco sopra la stima minima della casa d’aste. E molti altri lotti, che non avevano raggiunto il livello minimo di stima, sono stati aggiudicati a uno stesso acquirente, contraddistinto dalla paletta 1013.

Questa serie di eventi, che ha reso l’asta così inusuale, ci porta a considerare che non solo gli orologi di lusso abbiano ormai raggiunto altri settori di oggetti rari e preziosi come l’arte, le automobili e i vini, ma che investitori specializzati si stiano sempre più affacciando al settore, portando dalla loro una potenza di fuoco che annichilisce quella dei tradizionali appassionati. E questa non è sicuramente una notizia positiva per chi compra. Combinando questo effetto con un mercato del secondo polso che ha visto molte quotazioni ridimensionarsi nel corso degli scorsi due anni, ci fa presagire un futuro assai volatile, e sicuramente ricco di colpi di scena.

Ma cosa vogliono esattamente gli appassionati?

Innanzitutto, è necessario fare un distinguo importante. Le cifre macroscopiche che i giornali mainstream sventolano raramente si riferiscono a orologi di produzione di serie. Si tratta quasi sempre di oggetti unici o in serie limitatissima, che è avvenuto con il Rolex Brando – più un memorabilia che un orologio – oppure con il famoso Grandmaster Chime “The Only One” di Patek Philippe, venduto proprio da OnlyWatch nel 2019 per 31.19 milioni di USD.

Quello che sicuramente sta soffrendo sono gli orologi quali il 5711 Nautilus, che subito dopo la notizia della sua dismissione aveva toccato cifre improponibili, e che oggi viaggia su cifre inferiori alle sei, oppure il suo grande antagonista, il Royal Oak, oppure orologi da investimento come sono stati i modelli Rolex Professional negli scorsi vent’anni. Chi li ha comprati nel periodo di bolla, probabilmente andrà incontro a grandi delusioni.

Invece, il mercato favorirà sicuramente gli indipendenti, i piccoli produttori semi artigianali con pochi numeri e grandissima qualità. FP Journe è un caso emblematico, e la crescita del valore dei suoi segnatempo nel mercato delle aste è evidente a tutti.

Resta da vedere se i singoli appassionati avranno la potenza necessaria per poter competere su lotti così particolari, o ci saranno altre palette 1013 che si andranno ad accaparrare le collezioni più interessanti. Banco di prova sarà la vendita della sterminata OAK Collection di Patrick Getreide, che raduna circa 500 pezzi di grande esclusività, che andrà prossimamente all’asta a Hong Kong.

Quello che è sicuro è che la Tendenza verso l'Investimento in Orologi di lusso è un trend con cui avremo a che fare a lungo, dove molti partecipanti alle aste di orologi a fine 2023 vedono questi preziosi manufatti anche come opportunità di investimento. Con l'andamento stabile o addirittura in crescita dei valori degli orologi pregiati nel tempo – soprattutto quelli più esoterici - sempre più persone considerano l'acquisto di orologi come una forma di investimento tangibile e unica nel suo genere.

Un Futuro Luminoso per le Aste di Orologi

A fine 2023, il mondo delle aste di orologi si presenta come un ambiente dinamico e in continua evoluzione. La combinazione di tecnologia avanzata, che permette una partecipazione globale, interesse crescente per orologi vintage e rari, e una maggiore attenzione alla provenienza e all'autenticità, sta ridefinendo il modo in cui gli appassionati di orologi e gli investitori più istituzionali interagiscono con questo mercato affascinante.

Con un futuro così promettente è evidente che il fascino delle aste di orologi continuerà a catturare l'attenzione di appassionati e investitori in tutto il mondo. Quello che forse mancherà è l’autenticità del rapporto umano e la passione verso questi piccoli gioielli meccanici che caratterizzava l’operato dei grandi collezionisti moderni – ma purtroppo, in questo ambito si può fare poco.

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Re: Considerazioni sulle aste di orologi 2023

#2 Messaggio da Pakal » dom dic 17, 2023 9:43 am

Esistono "mondi" diversi dal mio ed esistono "mondi" bacati e distorti

Con l'aumentare delle differenze tra ricchi e poveri (ma anche con l'aumento del numero di ricchi) stiamo andando incontro a "regole ad-personam" (o meglio ad-casta): mi posso incavolare per il cambio di regola ma chi è disposto a pagare 2Mln per un orologio non va in crisi se invece di 2 dovesse costare 4 (e su questo ci giocano)

Unica nota positiva: gli indipendenti che fanno "orologeria" stanno ca***do in testa ai soliti noti
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Re: Considerazioni sulle aste di orologi 2023

#3 Messaggio da POSC » dom dic 17, 2023 9:44 am

Pakal ha scritto:
dom dic 17, 2023 9:43 am
Esistono "mondi" diversi dal mio ed esistono "mondi" bacati e distorti

Con l'aumentare delle differenze tra ricchi e poveri (ma anche con l'aumento del numero di ricchi) stiamo andando incontro a "regole ad-personam" (o meglio ad-casta): mi posso incavolare per il cambio di regola ma chi è disposto a pagare 2Mln per un orologio non va in crisi se invece di 2 dovesse costare 4 (e su questo ci giocano)

Unica nota positiva: gli indipendenti che fanno "orologeria" stanno ca***do in testa ai soliti noti
Molto giusto :pollicesu:
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