Quoto in totobloodypoppy ha scritto: ↑mar feb 14, 2023 4:36 pmmi scoccia molto parlarne anche qui ma mi sembra doveroso, anche se spero non si ripetano gli sproloqui che si sono succeduti altrove.
Kenissi è controllata da Tudor e fin qui non ci piove.
per "movimento di manifattura" si è sempre inteso "movimento in-house", quindi a parer mio Seiko, Longines, Tissot, Tudor (su BB e Pelagos) e Zenith (i primi esempi non casuali che mi vengono in mente) possono TUTTE rivendicare di montare calibri in-house a mio modesto parere.
Invece Squale, Norqain, Fortis, Nivada (altri esempi che mi vengono non proprio casualmente in mente) montano calibri di fornitura.
Banalmente lo stesso calibro può essere in-house (o "di manifattura") oppure di fornitura a seconda di chi lo monta.
Quindi per me Fortis e Norqain giocano un po' troppo con le parole... manifattura sì... ma nel senso di "casa costruttrice", cioè Kenissi. Una zona grigia di nomenclatura a fini commerciali.
Swatch Group invece è aliena da queste logiche... avete mai letto che il movimento di un Moonwatch è di manifattura? certo che no, quanto è certo che non è di fornitura...
Anche Tudor gioca un po' sporco... ma sul BB crono il cui movimento definisce sempre di manifattura quando la manifattura è Breitling... non sui solo tempo.
Per sommi capi mi sento di dire che è chi si deve posizionare un po' più in alto sul mercato che assume comportamenti commerciali un po' più spregiudicati... Marketing in senso stretto.
Tudor diver consiglio
Re: Tudor diver consiglio
God save the King
Re: Tudor diver consiglio
Quoto anche io ma... 'sti gran c***i della storia manifattura. Vedo molta più maestria in alcuni microbrand che incassano e regolano i movimenti di fornitura che in Tudor/Breitling ad esempioPOSC ha scritto: ↑mar feb 14, 2023 5:13 pmQuoto in totobloodypoppy ha scritto: ↑mar feb 14, 2023 4:36 pmmi scoccia molto parlarne anche qui ma mi sembra doveroso, anche se spero non si ripetano gli sproloqui che si sono succeduti altrove.
Kenissi è controllata da Tudor e fin qui non ci piove.
per "movimento di manifattura" si è sempre inteso "movimento in-house", quindi a parer mio Seiko, Longines, Tissot, Tudor (su BB e Pelagos) e Zenith (i primi esempi non casuali che mi vengono in mente) possono TUTTE rivendicare di montare calibri in-house a mio modesto parere.
Invece Squale, Norqain, Fortis, Nivada (altri esempi che mi vengono non proprio casualmente in mente) montano calibri di fornitura.
Banalmente lo stesso calibro può essere in-house (o "di manifattura") oppure di fornitura a seconda di chi lo monta.
Quindi per me Fortis e Norqain giocano un po' troppo con le parole... manifattura sì... ma nel senso di "casa costruttrice", cioè Kenissi. Una zona grigia di nomenclatura a fini commerciali.
Swatch Group invece è aliena da queste logiche... avete mai letto che il movimento di un Moonwatch è di manifattura? certo che no, quanto è certo che non è di fornitura...
Anche Tudor gioca un po' sporco... ma sul BB crono il cui movimento definisce sempre di manifattura quando la manifattura è Breitling... non sui solo tempo.
Per sommi capi mi sento di dire che è chi si deve posizionare un po' più in alto sul mercato che assume comportamenti commerciali un po' più spregiudicati... Marketing in senso stretto.
A day without laughter is a wasted day (Charlie Chaplin)
I disapprove of what you say, but I will defend to the death your right to say it (Evelyn Beatrice Hall)
Homo sapiens non urinat in ventum (saggezza popolare, cit. Blackwatch R.I.P.)
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Homo sapiens non urinat in ventum (saggezza popolare, cit. Blackwatch R.I.P.)
Re: Tudor diver consiglio
Longines sta scrivendo di manifattura ed esclusivo, ora, se un Tudor che monta un calibro di kenissi che è anche di proprietà di Chanel è manifattura, voglio capire perché un Tissot con un powermatic 80 esclusivo per il marchio non è manifattura. Lo stesso vale per un Bulova che incassa myota... è la stessa identica cosa, poi possiamo dire che il movimento kenissi è migliore ma poco importa sul ragionamento.bloodypoppy ha scritto: ↑mar feb 14, 2023 4:36 pmmi scoccia molto parlarne anche qui ma mi sembra doveroso, anche se spero non si ripetano gli sproloqui che si sono succeduti altrove.
Kenissi è controllata da Tudor e fin qui non ci piove.
per "movimento di manifattura" si è sempre inteso "movimento in-house", quindi a parer mio Seiko, Longines, Tissot, Tudor (su BB e Pelagos) e Zenith (i primi esempi non casuali che mi vengono in mente) possono TUTTE rivendicare di montare calibri in-house a mio modesto parere.
Invece Squale, Norqain, Fortis, Nivada (altri esempi che mi vengono non proprio casualmente in mente) montano calibri di fornitura.
Banalmente lo stesso calibro può essere in-house (o "di manifattura") oppure di fornitura a seconda di chi lo monta.
Quindi per me Fortis e Norqain giocano un po' troppo con le parole... manifattura sì... ma nel senso di "casa costruttrice", cioè Kenissi. Una zona grigia di nomenclatura a fini commerciali.
Swatch Group invece è aliena da queste logiche... avete mai letto che il movimento di un Moonwatch è di manifattura? certo che no, quanto è certo che non è di fornitura...
Anche Tudor gioca un po' sporco... ma sul BB crono il cui movimento definisce sempre di manifattura quando la manifattura è Breitling... non sui solo tempo.
Per sommi capi mi sento di dire che è chi si deve posizionare un po' più in alto sul mercato che assume comportamenti commerciali un po' più spregiudicati... Marketing in senso stretto.
Io credo che sia opportuno parlare di manifattura solo quando il movimento è stato fatto dallo stesso marchio inciso sul quadrante. Rolex Seiko ecc.
Cioè, ma vi pare possibile che un vecchio Tudor con movimento ETA non era manifattura ora si? Oltretutto stiamo parlando di un movimento grezzo e spesso, che poi sia valido lo vedremo fra qualche anno. Il successino di Tudor è dovuto alla mancanza di Rolex.
Vendono fuffa a peso d'oro
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Re: Tudor diver consiglio
"In-house" o esclusivo sono due concetti ben diversi e che bisogna continuare a mantenere ben distinti, perché in nessun modo uno implica l'altro.Precision ha scritto: ↑mar feb 14, 2023 8:52 pmLongines sta scrivendo di manifattura ed esclusivo, ora, se un Tudor che monta un calibro di kenissi che è anche di proprietà di Chanel è manifattura, voglio capire perché un Tissot con un powermatic 80 esclusivo per il marchio non è manifattura. Lo stesso vale per un Bulova che incassa myota... è la stessa identica cosa, poi possiamo dire che il movimento kenissi è migliore ma poco importa sul ragionamento.bloodypoppy ha scritto: ↑mar feb 14, 2023 4:36 pmmi scoccia molto parlarne anche qui ma mi sembra doveroso, anche se spero non si ripetano gli sproloqui che si sono succeduti altrove.
Kenissi è controllata da Tudor e fin qui non ci piove.
per "movimento di manifattura" si è sempre inteso "movimento in-house", quindi a parer mio Seiko, Longines, Tissot, Tudor (su BB e Pelagos) e Zenith (i primi esempi non casuali che mi vengono in mente) possono TUTTE rivendicare di montare calibri in-house a mio modesto parere.
Invece Squale, Norqain, Fortis, Nivada (altri esempi che mi vengono non proprio casualmente in mente) montano calibri di fornitura.
Banalmente lo stesso calibro può essere in-house (o "di manifattura") oppure di fornitura a seconda di chi lo monta.
Quindi per me Fortis e Norqain giocano un po' troppo con le parole... manifattura sì... ma nel senso di "casa costruttrice", cioè Kenissi. Una zona grigia di nomenclatura a fini commerciali.
Swatch Group invece è aliena da queste logiche... avete mai letto che il movimento di un Moonwatch è di manifattura? certo che no, quanto è certo che non è di fornitura...
Anche Tudor gioca un po' sporco... ma sul BB crono il cui movimento definisce sempre di manifattura quando la manifattura è Breitling... non sui solo tempo.
Per sommi capi mi sento di dire che è chi si deve posizionare un po' più in alto sul mercato che assume comportamenti commerciali un po' più spregiudicati... Marketing in senso stretto.
Io credo che sia opportuno parlare di manifattura solo quando il movimento è stato fatto dallo stesso marchio inciso sul quadrante. Rolex Seiko ecc.
Cioè, ma vi pare possibile che un vecchio Tudor con movimento ETA non era manifattura ora si? Oltretutto stiamo parlando di un movimento grezzo e spesso, che poi sia valido lo vedremo fra qualche anno. Il successino di Tudor è dovuto alla mancanza di Rolex.
Vendono fuffa a peso d'oro
Se leggi quel che ho scritto, leggerai che PER ME Tissot monta in-house quanto Seiko, Zenith, Longines, Tudor su BB e Pelagos, Rolex, JLC ecc.
Ho anche detto che dove Tudor gioca davvero sporco è sul cronografo...
Per il resto, che Tudor venda perché Rolex vola troppo alto è palese.
Paolo
Son, Sunday's sun never shone on me
Meglio un quarzo in casa che Dino che suona alla porta
Il baffo quando colpisce,stupisce (cit. Alpenmastro)
Il baffo se promette mantiene (cit.Pakal)
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Re: Tudor diver consiglio
Il fatto è che le finiture Tudor sono alte, e ovviamente il marketing del gruppo Rolex sta evidentemente spostando verso l'alto il brand maggiore, e lasciando lo spazio sotto libero per il fratello minore.
Re: Tudor diver consiglio
Ve lo dico "alla"Montalbano": biiiii, che camurria!
Il tempo è una convenzione che serve a semplificarci la vita (o a complicarcela, dopotutto è relativo, no?).
Di sicuro, nel nostro contesto, serve ad alleggerirci le tasche!
Di sicuro, nel nostro contesto, serve ad alleggerirci le tasche!
Re: Tudor diver consiglio
Secondo me assimilare il concetto di "manifattura" e "in-house" non è sempre corretto, soprattutto per l'accezione spesso ambigua di quest'ultimo.
Per me il concetto di pura manifattura esiste solo quando lo stesso marchio sviluppa da zero, produce e distribuisce (magari anche a terzi) il movimento.
Vi ricordate quando in Formula1 c'era la McLaren-Honda, la Williams-Renault, la Benetton-Ford .. e poi c'era la FERRARI. tutte le scuderie erano composte da telaisti e motoristi, Ferrari invece faceva tutto, e poi forniva anche i suoi motori (in versione meno aggiornata) alla Sauber di turno ..
Ecco dunque che, per aggirare l'ostacolo e realizzare tutto "in casa", i grossi gruppi hanno acquisito produttori di meccaniche (ETA gruppo Swatch, STP gruppo Fossil, ecc ecc ..) e montano movimenti personalizzati e rinominati per ciascun brand definendoli spesso "in house".
Sia ben chiaro che concettualmente la definizione è incontestabile, tuttavia ci rendiamo perfettamente conto che talvolta "in-house" sia la classica acrobazia commerciale per conferire quel nonsocché di prestigio o esclusività a un movimento, volendolo elevare a qualcosa che non è.
Banalmente se Bulova, che fa parte del gruppo Citizen e monta le meccaniche della controllata Myiota, anziché utilizzare i movimenti grezzi di fornitura li personalizzasse e li rinominasse, potrebbe dire di montare calibri "in-house" e nessuno avrebbe nulla da ridire.
Detto questo, che è solo il mio personale parere, tornando ai Tudor restano prodotti molto validi proposti a prezzi accettabili soprattutto se rapportati alla concorrenza e alle sue politiche al rialzo degli ultimi tempi, dunque se piacciono vanno assolutamente presi in considerazione, scartarli solo per questo equivoco-furbata manifattura/non manifattura mi pare riduttivo.
Per me il concetto di pura manifattura esiste solo quando lo stesso marchio sviluppa da zero, produce e distribuisce (magari anche a terzi) il movimento.
Vi ricordate quando in Formula1 c'era la McLaren-Honda, la Williams-Renault, la Benetton-Ford .. e poi c'era la FERRARI. tutte le scuderie erano composte da telaisti e motoristi, Ferrari invece faceva tutto, e poi forniva anche i suoi motori (in versione meno aggiornata) alla Sauber di turno ..
Ecco dunque che, per aggirare l'ostacolo e realizzare tutto "in casa", i grossi gruppi hanno acquisito produttori di meccaniche (ETA gruppo Swatch, STP gruppo Fossil, ecc ecc ..) e montano movimenti personalizzati e rinominati per ciascun brand definendoli spesso "in house".
Sia ben chiaro che concettualmente la definizione è incontestabile, tuttavia ci rendiamo perfettamente conto che talvolta "in-house" sia la classica acrobazia commerciale per conferire quel nonsocché di prestigio o esclusività a un movimento, volendolo elevare a qualcosa che non è.
Banalmente se Bulova, che fa parte del gruppo Citizen e monta le meccaniche della controllata Myiota, anziché utilizzare i movimenti grezzi di fornitura li personalizzasse e li rinominasse, potrebbe dire di montare calibri "in-house" e nessuno avrebbe nulla da ridire.
Detto questo, che è solo il mio personale parere, tornando ai Tudor restano prodotti molto validi proposti a prezzi accettabili soprattutto se rapportati alla concorrenza e alle sue politiche al rialzo degli ultimi tempi, dunque se piacciono vanno assolutamente presi in considerazione, scartarli solo per questo equivoco-furbata manifattura/non manifattura mi pare riduttivo.
Re: Tudor diver consiglio
Vedi, il problema è proprio quello, se un Bulova monta un calibro in house ovviamente myota è giudicato di fornitura. Idem qualunque marchio che incassa eta nel gruppo Swatch.magnolia ha scritto: ↑mer feb 15, 2023 11:24 amSecondo me assimilare il concetto di "manifattura" e "in-house" non è sempre corretto, soprattutto per l'accezione spesso ambigua di quest'ultimo.
Per me il concetto di pura manifattura esiste solo quando lo stesso marchio sviluppa da zero, produce e distribuisce (magari anche a terzi) il movimento.
Vi ricordate quando in Formula1 c'era la McLaren-Honda, la Williams-Renault, la Benetton-Ford .. e poi c'era la FERRARI. tutte le scuderie erano composte da telaisti e motoristi, Ferrari invece faceva tutto, e poi forniva anche i suoi motori (in versione meno aggiornata) alla Sauber di turno ..
Ecco dunque che, per aggirare l'ostacolo e realizzare tutto "in casa", i grossi gruppi hanno acquisito produttori di meccaniche (ETA gruppo Swatch, STP gruppo Fossil, ecc ecc ..) e montano movimenti personalizzati e rinominati per ciascun brand definendoli spesso "in house".
Sia ben chiaro che concettualmente la definizione è incontestabile, tuttavia ci rendiamo perfettamente conto che talvolta "in-house" sia la classica acrobazia commerciale per conferire quel nonsocché di prestigio o esclusività a un movimento, volendolo elevare a qualcosa che non è.
Banalmente se Bulova, che fa parte del gruppo Citizen e monta le meccaniche della controllata Myiota, anziché utilizzare i movimenti grezzi di fornitura li personalizzasse e li rinominasse, potrebbe dire di montare calibri "in-house" e nessuno avrebbe nulla da ridire.
Detto questo, che è solo il mio personale parere, tornando ai Tudor restano prodotti molto validi proposti a prezzi accettabili soprattutto se rapportati alla concorrenza e alle sue politiche al rialzo degli ultimi tempi, dunque se piacciono vanno assolutamente presi in considerazione, scartarli solo per questo equivoco-furbata manifattura/non manifattura mi pare riduttivo.
Mentre Tudor monta manifattura... ovviamente poi che la montano altre case che esse stesse la spacciano per manifattura poco conta.
Io sono più radicale, il nome del produttore del movimento deve coincidere con il nome sul quadrante per definire un orologio di manifattura... sorvolando poi che il resto magari lo fanno fare fuori...
A me sembra la storia dei quadranti virati...con Rolex è una rarità da conservare gelosamente e con altri marchi un difetto.
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Re: Tudor diver consiglio
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