Giampi ha scritto: ↑mer ago 09, 2017 8:15 pm
Scusa, non sono stato chiaro. Intendevo che compri un'orologio in determinate condizioni e ti accorgi che ha dei problemi, solo che nel frattempo lo hai danneggiato e quindi non lo puoi restituire nelle condizioni in cui l'hai preso.
Il caso 2 non l'ho citato a caso. Tra i Reseller da cui sono rimbalzato in questi giorni, ho assistito ad un "problema" in merito ad un ghiera verde. Praticamente, se ho ben capito il Reseller aveva venduto diversi anni fa un ghiera verde che era invece un normale Sub a cui avevano cambiato quadrante e ghiera (può essere che dalle prime garanzie non si evinceva la differenza ?) e la cosa è saltata fuori oggi. Il Reseller (che conosco bene) l'ho visto abbastanza in difficoltà, perché il cliente l'aveva pagato 1/3 del valore attuale. Rimborsando la cifra che lo stesso aveva pagato, oggi non si compra nemmeno un sub normale usato, ma d'altronde non puoi nemmeno rimborsare più di quanto ricevuto.
Poi vabbè, il cliente aveva lo scontrino e i documenti originali dell'orologio ma non la dichiarazione di vendita, quindi il reseller manco era sicuro che quello fosse il sub che gli aveva dato...
Ah, si chiaro. Beh, se la vendita è viziata da un problema all'origine, che renderebbe invalido il contratto, il reseller dovrebbe riprendersi l'oggetto, anche danneggiato, proprio perché al momento della contrattazione ha venduto attribuendo caratteristiche non corrispondenti al vero.
E' pur vero che la giurisprudenza italiana non è come quella anglosassone, ma so d'un caso d'una compravendita d'un immobile annullata dopo molti anni (ed una battaglia legale) perché era stato taciuto un gravissimo problema alle fondamenta e presenza massiccia di gas radon, anticipando un po' questo caso analogo:
www.ilsole24ore.com/art/norme-e-tributi ... 4551.shtml
Quindi, se io compro dai Fratelli Truffarelli un simpatico Rolex che si rivela un Lolex XXXV2, o peggio, quell'adorabile viraggio sul quadrante è dato dal lago di sangue col quale s'è bagnato mentre staccavano l'avambraccio dal gomito dell'ex proprietario, posso anche averci giocato a briscola violenta, ma se trascino il venditore in tribunale, posso riavere il mio danaro (potenzialmente) più un indennizzo.
Nel caso 2...la cosa è spinosa, ad occhio direi che fa parte del rischio d'impresa, un po' come il buon Poljot24 che s'è ripreso dopo una sostituzione e 7 mesi il 1963 e m'ha ridato i soldi, cosa che fa ridere se ci pensi, ma il concetto è quello, cambiano solo le cifre in ballo, e d'un paio di zeri.. Lì c'è la serietà del reseller, e come hai detto, anche il dubbio d'essere stato "buggerato", non avendo compilato per bene la lettera di vendita.
Come dicevo sul defunto OW, conosco un rivenditore che per scelta non ritira Panerai UNITAS, proprio perché girano delle macchine falsificate in modo criminale, e per questo preferisce perdere la vendita/permuta, piuttosto che impelagarsi in una futura grana che prima o poi più scoppiare, basta che un esaurito o encefalitico cronico da Megalomaneforumvirus gli dica "E' un falso perché se lo guardi quando il sole si rinfrange sulle serci di piazza San Pietro, se il tuo Panerai lo regge una vergine dai capelli biondi, la cote de geneve deve brillare tre volte e il tuo non lo fa", ed esplode il casino.
Quindi...si, la situazione è spinosa e sono casi limite (per alcuni problemi c'è sempre l'assicurazione professionale...), ma quello che voglio trasmetterti è che un reseller serio, e non un cane o improvvisato (ora, non ricordo dove, ma su O&P avevo leggiucchiato, clickando sul link passato qui, che c'è uno che addirittura pescato dei Tudor Black Bay Edizione Forum fasulli...) comunque ti dà delle garanzie in più del privato.