Blackwatch ha scritto: ↑gio giu 29, 2017 8:31 pm
Da totale ignorante della orologeria sovietica, mi pare pero' di capire che cio' che ad intuito ho sempre pensato - cioe' che tutti quegli orologetti con i pupazzetti piu' vari sui quadranti fossero solo robe piu' o meno manipolate - non sia cosi' lontano dalla verita'.
Cioe', mi spiego, se uno avesse visto solo dei "seriosi" crono strela od altri simili...magari li prendeva un po' piu' seriamente...
Avevo scritto "qualcosina" in più, ma poi tutto è andato perso perché forse per il periodo d'inattività, mi ha perso il login e quindi ho perso tutto....
In breve, i russi di orologi "seriosi" ne facevano (e ne fanno), ma di orologi con i "pupazzetti&" c'erano solo i loro.
Con la caduto del Muro, l'interesso verso tutto ciò che era tipicamente sovietico, crebbe molto ed i "pupazzetti&" erano tipicamente sovietici.
I "pupazzetti&" sono stati l'unico disegno al 100% originale uscito dalle mani dei designer russi, generalmente non noti per l'originalità delle loro creazioni.
A posteriori è facile dire che li fecero, perché vendevano e per aziende che uscivano dal finanziamento statale al 100%, non è poca cosa.
Ma i russi erano molto più abituati di noi a convivere con immagini pittoriche; quelle propinate dalla propaganda.
Avete presente "lo Zio Sam I want you"? Immagini così erano molto diffuse ancora nei fine anni '80.
Non lo dico perché ci sono stato, ma perché le ho viste:
EnglishRussia.com ha belle foto, dall'angolo della gnocca, a foto di epoca sovietica o tour fotografici in luoghi abbandonati.
Nelle fabbriche di trattori, poteva capitare di vedere l'operaio Jury che fiero e laborioso montava trattori per arare i magnifici campi di grano per sfamare il glorioso popolo sovietico.
Disegni che a noi farebbero sorridere, forse per loro erano normali e perché non metterle, stilizzate, su un quadrante di un orologio?
(foto da
qui)
Il memoriale al milite sovietico; un eroico milite sovietico, armato di una spada che solo maciste può sollevare, difende un'inerme famiglia, rappresentata da un bimbo, dalla ferocia nazista.
Lo fecero a Berlino Est; non stupiamoci se fu messo anche su un quadrante.
Bisognava saperli fare: anche alla Raketa ci provarono con molto meno successo.
Alla Boctok lo fecero bene, poi, come tutti i film di successo, i sequel non furono all'altezza dell'originale e sopratutto, il mercato si saturò.
Anche perché a fare i pupazzetti& si misero pure i cinesi, oltre che i frankenizzatori ed in un periodo in cui la conoscenza non era così a portata di mano com'è ora era facile pensare che più stelline ci fossero, più l'orologio era russo.
Guarda sotto: quello cinese è quello con la stella rossa.
In un mercatino negli anni inizio '90 (fine '80), se avessi dovuto distinguere tra quello russo e quello cinese, quale avresti indicato come russo tra i due?
).
