Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Oggi ripresento l'orologio che forse ho cercato più a lungo, non che non se ne trovino ma tra la speculazione di cui é ormai oggetto e le cattive condizioni di tanti "secondo polso" mi ci é voluto del tempo per trovarne uno come dicevo io.
La serie Seamaster è un cavallo di battaglia di casa Omega, nata nel 1948 e poi evoluta verso soluzioni sempre più tecniche con i vari 300, Planet Ocean e Ploproof e con il passaggio da ebauche ETA a movimenti co-axial.
Il Seamster 300 Professional nasce nel 1993, con il suo tradizionale quadrante a ondine, gli indici verdini a pallettoni (con il 6 e il 9 a barretta e il 12 a doppia barretta) e il tradizionale bracciale Bond.
All'epoca la mia attenzione era tutta per i cronografi e, marginalmente, per i pluricomplicati (che mi limitavo ad ammirare, essendo assolutamente fuori portata), qualche fasi luna e GMT.
Solotempo e diver non mi attiravano e quel Seamaster 300 non incontrava proprio i miei gusti: belle le ondine sul dial blu, ma temevo stancassero; il verdino di indici e ondine non mi piaceva, le sfere scheletrate sembravano provenire da un altro orologio e il bracciale Bond (che non era di mio gusto) non si conciliava proprio con l'immagine sportiva dell'orologio.
A quei tempi per una particolare circostanza avrei potuto acquistarlo con uno sconto notevole, ma proprio non mi attirava.
Sul finire degli anni '90 Omega lancia la serie GMT (1998) per celebrare il 50° anniversario della serie Seamaster (quadranti bianco e nero, ghiera bi-colo bianco-nero per differenziare ore diurne e notturne ed eliminazione della valvola elio al 10) e la serie 300m (2000) che introduce i nuovi quadranti (derivati dal GMT) con indici a bastone e triangolo al 12, sfere a gladio e la possibilità del bracciale di tipo Speedmaster. I quadranti sono sempre blu e nero, ma il blu navy lascia posto a un blu più intenso e le ghiere sono in acciaio o con inserto (blu o nero, abbinato al quadrante).
Queste modifiche (indici/sfere/bracciale) rendono finalmente piacevole il Seamaster ai miei occhi (già i GMT avevano iniziato a piacermi).
E proprio di questa serie fa parte la referenza oggetto di questa presentazione, 2254.50.00 con dial e ghiera nera e bracciale di tipo Speedmaster.
La cassa è sempre da 41 mm, spessa 11,8 (a vederla sembra decisamente piatta grazie alla lavorazione), con corona al 3 e valvola elio (con corona a vite) al 10; vetro zaffiro curvo con trattamento interno antiriflesso, dial nero a ondine, indici a bastone (con il 3-6-9 a trapezio e un grosso triangolo al 12) e sfere a gladio, ghiera nera girevole unidirezionale.
La rodiatura applicata a indici e sfere e al punto luminoso allo 0 della ghiera gli conferiscono una luminosità al bio nettamente migliorata rispetto alla serie precedente.
Il movimento è l'Omega 1120 certificato C.O.S.C.: la base è l'ETA 2892-A2 con frequenza di 28.800 a/h, 42 ore di riserva di marcia e dispositivo antiurto Incabloc, cui Omega ha aggiunto due rubini (23 anziché 21) per migliorarne la ricarica. Altre modifiche rispetto la movimento "ebauche" sono la platina decorata a perlage, la diversa la forma dei ponti e del rotore di carica bidirezionale, alcuni materiali di qualità superiore per il bilanciere (in Glucydur), la spirale piana (Nivarox 1 con regolazione Etachron), la molla di carica e altri particolari.
Nonostante la mia attenzione nel tempo si fosse spostata su altri modelli della maison (Planet Ocean prima, Seamaster 300 Master e Ploproof poi), questa referenza continuava a piacermi e dopo la prova al polso fortuita (un paio di anni fa il mio orologiaio ne aveva uno in riparazione) l'orango ha iniziato a far sentire il suo peso.
Alcune foto:
Ed infine un'immagine del movimento (una volta rimossa la copertura anti-magnetica). Quest'ultima foto é presa dal web (non ho voglia di aprire un diver, per ovvi motivi):
La serie Seamaster è un cavallo di battaglia di casa Omega, nata nel 1948 e poi evoluta verso soluzioni sempre più tecniche con i vari 300, Planet Ocean e Ploproof e con il passaggio da ebauche ETA a movimenti co-axial.
Il Seamster 300 Professional nasce nel 1993, con il suo tradizionale quadrante a ondine, gli indici verdini a pallettoni (con il 6 e il 9 a barretta e il 12 a doppia barretta) e il tradizionale bracciale Bond.
All'epoca la mia attenzione era tutta per i cronografi e, marginalmente, per i pluricomplicati (che mi limitavo ad ammirare, essendo assolutamente fuori portata), qualche fasi luna e GMT.
Solotempo e diver non mi attiravano e quel Seamaster 300 non incontrava proprio i miei gusti: belle le ondine sul dial blu, ma temevo stancassero; il verdino di indici e ondine non mi piaceva, le sfere scheletrate sembravano provenire da un altro orologio e il bracciale Bond (che non era di mio gusto) non si conciliava proprio con l'immagine sportiva dell'orologio.
A quei tempi per una particolare circostanza avrei potuto acquistarlo con uno sconto notevole, ma proprio non mi attirava.
Sul finire degli anni '90 Omega lancia la serie GMT (1998) per celebrare il 50° anniversario della serie Seamaster (quadranti bianco e nero, ghiera bi-colo bianco-nero per differenziare ore diurne e notturne ed eliminazione della valvola elio al 10) e la serie 300m (2000) che introduce i nuovi quadranti (derivati dal GMT) con indici a bastone e triangolo al 12, sfere a gladio e la possibilità del bracciale di tipo Speedmaster. I quadranti sono sempre blu e nero, ma il blu navy lascia posto a un blu più intenso e le ghiere sono in acciaio o con inserto (blu o nero, abbinato al quadrante).
Queste modifiche (indici/sfere/bracciale) rendono finalmente piacevole il Seamaster ai miei occhi (già i GMT avevano iniziato a piacermi).
E proprio di questa serie fa parte la referenza oggetto di questa presentazione, 2254.50.00 con dial e ghiera nera e bracciale di tipo Speedmaster.
La cassa è sempre da 41 mm, spessa 11,8 (a vederla sembra decisamente piatta grazie alla lavorazione), con corona al 3 e valvola elio (con corona a vite) al 10; vetro zaffiro curvo con trattamento interno antiriflesso, dial nero a ondine, indici a bastone (con il 3-6-9 a trapezio e un grosso triangolo al 12) e sfere a gladio, ghiera nera girevole unidirezionale.
La rodiatura applicata a indici e sfere e al punto luminoso allo 0 della ghiera gli conferiscono una luminosità al bio nettamente migliorata rispetto alla serie precedente.
Il movimento è l'Omega 1120 certificato C.O.S.C.: la base è l'ETA 2892-A2 con frequenza di 28.800 a/h, 42 ore di riserva di marcia e dispositivo antiurto Incabloc, cui Omega ha aggiunto due rubini (23 anziché 21) per migliorarne la ricarica. Altre modifiche rispetto la movimento "ebauche" sono la platina decorata a perlage, la diversa la forma dei ponti e del rotore di carica bidirezionale, alcuni materiali di qualità superiore per il bilanciere (in Glucydur), la spirale piana (Nivarox 1 con regolazione Etachron), la molla di carica e altri particolari.
Nonostante la mia attenzione nel tempo si fosse spostata su altri modelli della maison (Planet Ocean prima, Seamaster 300 Master e Ploproof poi), questa referenza continuava a piacermi e dopo la prova al polso fortuita (un paio di anni fa il mio orologiaio ne aveva uno in riparazione) l'orango ha iniziato a far sentire il suo peso.
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Ed infine un'immagine del movimento (una volta rimossa la copertura anti-magnetica). Quest'ultima foto é presa dal web (non ho voglia di aprire un diver, per ovvi motivi):
Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Ormai lo ha mio figlio:bello,elegante,luminosità notevole,comprato in lire ad un prezzo adesso irrisorio.
Gente come noi non ha più bisogno di orologi ma di tempo.
Le emozioni sono tutto quello che abbiamo.
Il formaggio gratis si trova solo nelle trappole per topi.
Il problema dell'Italia sono gli italiani.
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Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
La referenza più bella di questo modello...pollicione su.
- Theta Sigma
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- Iscritto il: gio giu 08, 2017 1:25 pm
- Località: Su e Giù da Roma
Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Uno dei pochissimo Omega che comprerei, se non fossero a prezzi allucinanti, ma per citare uno dei suoi possessori, "mai dire mai".
Vi meritate il Vostok Amphibia 2.0!
- bloodypoppy
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- Iscritto il: gio giu 08, 2017 2:30 pm
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Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Orologio davvero bello ed equilibrato, in questa declinazione non riesco a trovargli un particolare fuori posto.... peccato che la rivalutazione selvaggia che l'ha colpito mi faccia desistere dall'acquisto, ma a certe cifre per me diventa irragionevole ;) complimenti GIovanni, un orologio perfetto in senso stretto.
Paolo
Son, Sunday's sun never shone on me
Meglio un quarzo in casa che Dino che suona alla porta
Il baffo quando colpisce,stupisce (cit. Alpenmastro)
Il baffo se promette mantiene (cit.Pakal)
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Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Giovanni bella presentazione e bellissimo orologio che - come sai - ho avuto e rivenduto.
ho sempre apprezzato il suo spessore molo contenuto che lo rende perfettamente indossabile in ogni occasione.
tuttavia, ricordo la vendita di questo orologio come una delle più faticose che mi sia mai capitato di fare, nonostante le condizioni superlative e il gradimento generale che riscuote. misteri del mercato degli orologi .. ad ogni modo rinnovo i miei complimenti (pollice su)
ho sempre apprezzato il suo spessore molo contenuto che lo rende perfettamente indossabile in ogni occasione.
tuttavia, ricordo la vendita di questo orologio come una delle più faticose che mi sia mai capitato di fare, nonostante le condizioni superlative e il gradimento generale che riscuote. misteri del mercato degli orologi .. ad ogni modo rinnovo i miei complimenti (pollice su)
Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
mi aggrego... pollice su
concessionario dei marchi:
MONDAINE
GLYCINE
SQUALE (per colpa vostra)
Junghans
SEIKO
cinturini BONETTO
MONDAINE
GLYCINE
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Junghans
SEIKO
cinturini BONETTO
Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Complimenti per la presentazione Giovanni .... e per l'orologio!
God save the King
Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Complimenti Giovanni.
Il Seamaster esteticamente più bello a mio avviso, avuto e da poco ceduto.
Il Seamaster esteticamente più bello a mio avviso, avuto e da poco ceduto.
Blu mai più!
STO!
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- Blackwatch
- Messaggi: 1322
- Iscritto il: mer giu 07, 2017 11:29 pm
- Località: Roma ma anche Milano
Re: Omega Seamaster 300 Professional ref. 2254
Mmmm....praticamente e' quel che e' successo anche a me. Non lo comprai quando era ampiamente disponibile ed alla fine l'ho "cacciato" per anni fino a trovarne uno giusto, un paio di anni fa.
Fa parte dei miei "incedibili", a breve andra' a meritata revisione e con l'occasione sostituiro' il vetro che ha un (poco) visibile segno.... ;)
Fa parte dei miei "incedibili", a breve andra' a meritata revisione e con l'occasione sostituiro' il vetro che ha un (poco) visibile segno.... ;)
A man can be happy with any woman as long as he does not love her. (O. Wilde)
How inappropriate to call this planet Earth when it is quite clearly Ocean. (Arthur C. Clarke)
Homo sapiens non urinat in ventum. (saggezza popolare...)
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