Nulla questio sull'elevato numero di "squinzie" che vedendo me (forse anche attizzate dalla Camaro) mi mostravano chi una chiappa, chi un décolleté, chi una farfallina... ma la vera sorpresa l'ho avuta quando tornato a casa e parcheggiata la vettura me la sono trovata trasformata e seduta sul divano....
Ne è emersa una forte discussione dove io scocciato per il divano sfondato e lui irritato dai sedili sporchi di gnagna ce le siamo dette di santa ragione finchè lui ha deciso di ri-trasformarsi una prima volta in una scatoletta di tonno
e successivamente in un orologio davvero fuori dal comune: il Seiko Marinemaster Professional 1000m SBBN027
La miglior descrizione di questo orologio la "rubo" ad un forumista coreano di WUS: "This thing is no joke: 1000 meter depth rating, titanium case with ceramic shroud, sapphire crystal, anti-magnetic, super-robotic, phenomenologic, lumino-spastic, friggin' fantastic"
Il Seiko Tuna è forse l'orologio più iconico di Seiko, la sua storia è arcinota e ci sono migliaia di pagine di storia sul web dove viene spiegata in dettaglio la nascita e l'evoluzione della famosa scatoletta
Vale però la pena spendere un paio di righe sul concetto di Saturation Diver che tutti conoscono (ma non tutti conoscono). In poche parole (correggetemi se sbaglio, io l'ho capita così): con l'aumentare della pressione esterna a grandi profondità l'elio riesce ad entrare all'interno delle casse anche se ermetiche all'acqua (l'elio è molto molto piccolo). Fin qui nulla di grave (l'elio in se non è dannoso per l'orologio) fintanto che non inizia la risalita: l'elio contenuto all'interno dell'orologio con il diminuire della pressione si allarga creando pressione all'interno della cassa ma non riuscendo più ad uscire e facendo quindi scoppiare il vetro (da qui il ricorso di molte case alla famosa Helium Valve che permette la fuoriuscita dell'elio durante la decompressione).
Ma Mr. Tokunaga, un ingegnere Seiko, ideò una struttura che usando una cassa monoblocco incastonata in una struttura esterna con profilo ad L riusciva ad impedire l'entrata dell'elio risolvendo il problema "Helium Gas" all'origine
Per me si tratta del 3' Tuna (ho avuto e venduto 2 volte il Tuna SBBN015)
e sono stato molto (ma molto molto) combattuto sull'osare tanto ed arrivare al Bumblebee/YellowFin Tuna (lo spessore mi spaventava più del diametro)
49.5mm (quarantanovemillimetriemezzo) di diametro, 15.5mm (quindicimillimetriemezzo) di spessore, cassa monoblocco in titanio con trattamento DLC, shroud in ceramica nera, ghiera in acciaio con inserto in ceramica gialla, sfere gialle, luminova che abbasterebbe pure per illuminare Piazza Navona, corona a vite con logo Prospex. Le anse.... non ci sono! E per questo risulta portabile anche da persone normopolsodotate come me (17.5/18mm).
Ha un movimento al quarzo con 7 jewels (7C46). Il calibro è dedicato ai Tuna quartz 1000mt ed ha indicazione di data e giorno (english/japanese). La coppia da urlo del movimento (in pratica quella della Camaro) è sufficiente a farlo funzionare nelle condizioni più estreme di pressione e temperatura (nei test effettuati il quarzo si è "spento" oltre i 3000m di profondità a causa della temperatura troppo bassa). Il movimento ha anche un segnalatore di fine carica (con sfera secondi che inizia a saltare 2s a volta) ed , indicazione suggerita di cambio pila sul fondello (vedi freccina in foto)
Questo potrebbe essere davvero il mio "Tuna definitivo" ma conoscendomi non posso garantirlo. Certo è che, se dovessi cederlo, mi rimarrebbe solo l'Emperor automatico da 53mm con 17mm di spessore! Ma forse per quello non sono (ancora) pronto!
Chiudo ringraziando Lele (e prima di lui Paolo "Mr. Isofrane") per avermelo fatto arrivare con giri fantasmagorici!
"This thing is no joke: 1000 meter depth rating, titanium case with ceramic shroud, sapphire crystal, anti-magnetic, super-robotic, phenomenologic, lumino-spastic, friggin' fantastic"
