Siamo nel 1963, e alfa romeo cercava il modo di produrre un'auto al tempo stesso giovane e per ogni terreno, senza dover creare un vero e proprio fuoristrada. Dunque prese il pianale della fiat 600 D, lo allungò, lo allargò e lo irrobustì, per costruirci sopra la piccola 1200 Tonale. Il primo crossover compatto della storia. Le sospensioni rialzate non erano sufficienti a renderla un fuoristrada, tuttavia se la cavava discretamente sullo sterrato non troppo ostico. Il motore 1.2 a 4 cilindri era brillante, parco di consumi e reattivo sin dai bassi regimi. Dal punto di vista delle vendite fu un immediato successo, diventando ben presto l'auto familiare italiana per eccellenza. Tra il 1963 e il 1968 ne sono stati venduti quasi un milione di esemplari, di cui circa la metà nella mitica variante soprannominata "boscaiola", con tetto smontabile e fiancate in legno di rovere.
