Ciao Stefano
Inviato: sab ott 26, 2019 7:44 am
Ricordo la prima volta che ci incontrammo. Ero un po’ intimidito e non è una cosa che mi accade spesso.
D’altronde la tua fama ti precedeva e, sebbene ci fosse un tangibile rispetto reciproco, non erano mancate occasioni per punzecchiarci su qualche topic nei vari forum sui quali ci siamo incrociati.
Poi ti vidi.
Prima di presentarmi, di palesarmi con il mio nickname, notai il tuo sguardo, che è, alla fine, quello che ho provato a descrivere a mia moglie che ieri sera mi ha visto disperato: uno sguardo buono e aperto. Tutto l’opposto dell’idea che avevo di te.
Che poi altro non era che l’idea che amavi dare di te.
A quella seguirono altre cene, telefonate e messaggi. Ti chiesi consigli sui nostri amati Fortis e provai, -inutilmente- a sottrartene qualcuno. Fondammo, insieme ad altri appassionati “irregolari”, questo forum che, sebbene sonnacchioso e pieno di difetti, hai amato e hai considerato, finalmente, casa tua.
Esattamente come noi, che da ieri non riusciamo a darci pace.
Probabilmente non avresti voluto essere ricordato pubblicamente. Non per il timore di offrire un’infelice soddisfazione a qualche meschino detrattore (del quale te ne saresti fregato), piuttosto per quella tua dignitosa riservatezza che ti faceva liquidare con un sorriso le nostre domande sul tuo stato di salute.
Tuttavia questo post serve più a noi che a te. Consideralo la manifestazione del nostro affetto, della nostra stima e del nostro dolore per una perdita che ci pare ingiusta ed incomprensibile.
Oggi ti saluteremo per l’ultima volta e malediremo quello sciagurato destino che ha portato via un uomo buono.
Buon viaggio Stefano
D’altronde la tua fama ti precedeva e, sebbene ci fosse un tangibile rispetto reciproco, non erano mancate occasioni per punzecchiarci su qualche topic nei vari forum sui quali ci siamo incrociati.
Poi ti vidi.
Prima di presentarmi, di palesarmi con il mio nickname, notai il tuo sguardo, che è, alla fine, quello che ho provato a descrivere a mia moglie che ieri sera mi ha visto disperato: uno sguardo buono e aperto. Tutto l’opposto dell’idea che avevo di te.
Che poi altro non era che l’idea che amavi dare di te.
A quella seguirono altre cene, telefonate e messaggi. Ti chiesi consigli sui nostri amati Fortis e provai, -inutilmente- a sottrartene qualcuno. Fondammo, insieme ad altri appassionati “irregolari”, questo forum che, sebbene sonnacchioso e pieno di difetti, hai amato e hai considerato, finalmente, casa tua.
Esattamente come noi, che da ieri non riusciamo a darci pace.
Probabilmente non avresti voluto essere ricordato pubblicamente. Non per il timore di offrire un’infelice soddisfazione a qualche meschino detrattore (del quale te ne saresti fregato), piuttosto per quella tua dignitosa riservatezza che ti faceva liquidare con un sorriso le nostre domande sul tuo stato di salute.
Tuttavia questo post serve più a noi che a te. Consideralo la manifestazione del nostro affetto, della nostra stima e del nostro dolore per una perdita che ci pare ingiusta ed incomprensibile.
Oggi ti saluteremo per l’ultima volta e malediremo quello sciagurato destino che ha portato via un uomo buono.
Buon viaggio Stefano